Inquinamento: scomparso l’Ozono ancora non avanzano le PM 10. Nessun superamento e medie più contenute del 2018

Scomparso fino alla prossima estate il pericolo Ozono, torna, o dovrebbe tornare, quello causato dalle polveri sottili. Almeno così è sempre accaduto. Ad esempio nel meratese, la centralina che misura le PM 10 nel 2018 ha fatto registrare ben 11 superamenti del valore limite, posto come noto a 50 microgrammi per metro cubo. Quest'anno non si è verificato alcun superamento. Il clima cambia in peggio ma i dati dell'inquinamento mostrano costanti miglioramenti. Vediamo le zone climatiche della provincia.

LECCHESE: nessun superamento del valore limite con medie mensili molto più basse di quelle dell'anno passato. In via Amendola la media di ottobre 2019 è stata di 20,3 microgrammi per metro cubo contro i 27,5 del 2018. In via Sora, rispettivamente di 15,9 e 22,8. A Valmadrera di 16,8 contro 25,2. A Moggio di 12,9 contro 22,6. A Mandello del Lario 11,1 e 15,7. Infine a Calolziocorte senza alcuno sconfinamento è stata registrata una media di 14,7 a fronte di una media 2018 di 20,5.

CASATESE/OGGIONESE: Analoga situazione con molti giorni classificati dall'Arpa con aria buona o molto buona. La media di Casatenovo è stata di 17,4 (23 nel 2018); di Barzanò 16,6 (22,4); di Oggiono 16,6 (22,8); di Missaglia 16,9 (22,8).

MERATESE: nessun superamento del valore limite anche se l'area meratese resta la più colpita dalle polveri sottili. Lo scorso anno già a inizio stagione autunnale si erano registrati ben 11 superamenti con una media del mese di 40,2. Nel 2019, invece, nessun superamento e una media di 29,6.

Dunque l'aria si è mantenuta pulita, complice anche i molti giorni di pioggia. Ora i riscaldamenti sono accesi ed è atteso l'arrivo del freddo. Difficilmente novembre manterrà i medesimi risultati.

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