Merate: tre temi ambientali al centro del consiglio comunale Robbiani sul taglio degli alberi: scelta dolorosa ma inevitabile

Gestione del verde pubblico, regolamento sull’uso delle plastiche e composizione della commissione paesaggio, tutti temi a sfondo ambientale, sono stati al centro della seduta del 31 ottobre del Consiglio comunale di Merate. I lavori sono stati aperti dal sindaco Panzeri che ha voluto precisare come si sia addivenuti all’elezione unitaria dei cinque membri del Consiglio di Amministrazione di Retesalute, dopo “un ampio e costruttivo dibattito”. Panzeri ha sottolineato come si sia reso necessario inserire figure manageriali con competenze amministrative e ha respinto con sdegno le ipotesi di “logiche amicali” e “spartizioni politiche”. “Se volete assistere a una vera spartizione politica – ha sibilato – vi invito lunedì 4 novembre a Cascina Butto di Montevecchia dove si voterà il nuovo Consiglio di gestione della comunità del Parco del Curone”. Marco Molgora prenderà il posto di Eugenio Mascheroni. Al Sindaco ha risposto Aldo Castelli, capogruppo di minoranza: “Nessun sindaco è un’isola” ha detto. “Condividere una scelta sarebbe stato doveroso”. E poi vanno bene gli esperti di conti ma se si tratta di conti relativi al socio-sanitario, non generici.

Sempre in preconsiglio ha preso la parola Roberto Perego per illustrare il documento con domande a risposta diretta (question-time, clicca QUI per visualizzare il documento). Il tema è quello esploso in queste settimane con decine di alberi tagliati. L’assessore Robbiani, con l’ausilio di fotografie ha spiegato che il lavoro è stato avviato dalla precedente amministrazione che assegnando l’appalto della manutenzione del verde pubblico alla Colombo Giardini aveva richiesto anche un censimento delle 2.080 piante esistenti in città su suolo pubblico. Lo studio aveva evidenziato che almeno 130 alberi andavano qualificati di classe D ossia da abbattere per la loro pericolosità. Alla stessa Impresa era stato assegnato il compito di procedere all’abbattimento che per una serie di ragioni tecnico-burocratiche ha avuto inizio soltanto da settembre.
Il consigliere Perego ha ribattuto che forse si poteva procedere, almeno in alcuni casi, a interventi di alleggerimento senza eradicare gli alberi. Ma secondo Robbiani il rischio di crolli con conseguenti danni a persone e cose sarebbe troppo elevato e nessuno è disposto a farsi carico della relativa responsabilità.
Anche sull’interrogazione successiva, inerente la potatura delle acacie e dei tigli del parco delle Rimembranze l’Assessore ha sottolineato come gli esperti abbiano guidato la mano degli operai. In questo caso, stante il valore intrinseco di queste piante e di quel luogo storico, si sta tentando di salvare i fusti anche quelli corrosi dall’interno che in realtà andrebbero abbattuti.
Perego ha sottolineato come, in linea con le affermazioni dell’Assessore, le interpretazioni degli esperti spesso divergono e se è possibile tentare di “salvare” le acacie del parco delle Rimembranze forse anche altri alberi centenari al parco di villa Confalonieri si potevano preservare ancorché oggetto di interventi di alleggerimento. Alla fine dopo oltre un’ora e mezza di confronto la minoranza si è dichiarata insoddisfatta delle risposte ottenute all’interrogazione.
Ancora Robbiani – mattatore della serata – ha illustrato il regolamento cosiddetto “plastic free” che null’altro è se non un invito pressante, con qualche sanzione qua e là alle associazioni di utilizzare materiale non monouso durante le feste. Sanzioni diversificate tra organizzatori e frequentatori. Anche gettare a terra un bicchierino di plastica comporterà un’ammenda. Aldo Castelli ha accolto con entusiasmo il regolamento disquisendo soltanto sul limite/obiettivo di raccolta differenziata del 75% per ciascun evento. Difficile da quantificare. L’Assessore ha anche annunciato che Lario Reti Holding allestirà una casetta dell’acqua in ogni frazione partendo da Pagnano, al fine di ridurre il consumo di bottiglie di plastica. Significativa per l’ex sindaco l’entrata in funzione della piattaforma per il conferimento diretto di plastiche all’eco-compattatore che darà al cittadino conferente una sorta di bonus da trasformare poi – d’accordo con l’assessore al commercio – in sconti da spendere nei negozi meratesi che aderiranno all’iniziativa. Resta il problema di un buon utilizzo a valle della raccolta differenziata fatta a monte per evitare, come avviene altrove, che il pet raccolto anziché tornare alla sua natura – quindi da monomero a polimero – diventi semplice carburante per termovalorizzatori. Dibattito interessante stante l’attualità del tema.
Approvato anche il regolamento per le riprese in aula delle sedute di Consiglio se effettuate dal comune o da una società da esso incaricata. In pratica si potranno riprendere solo i consiglieri e non il pubblico. Robbiani ha auspicato che eventuali riprese in streaming possano interessare il grande pubblico che diserta regolarmente le sedute. Ipotesi quanto mai remota. Nel frattempo si sta testando la nuova grafica del sito del comune che dovrebbe consentire con tre clic di accedere a tutte le parti del sito stesso da cui scaricare anche documenti e certificati.
Unanimità infine anche per il regolamento della commissione paesaggio il cui numero di componenti come spiegato dall’assessore all’urbanistica Giuseppe Procopio, passa da tre a cinque. Aldo Castelli ha chiesto di inserire la clausola che uno di questi cinque sia un agronomo. Emendamento approvato anche se per la verità la finalità della commissione è solo quella di inquadrare le richieste di concessione edilizia in un ambito paesaggistico senza entrare nel merito della richiesta stessa la cui competenza resta all’ufficio tecnico.
In coda al Consiglio ancora Robbiani ha invitato tutti sabato 16 alle 8,30 a Brugarolo per l’iniziativa “Puliamo la città” e domenica 17 alla prima festa dell’albero con la piantumazione di 50 essenze arboree “mangia-smog”. Chiunque potrà portare un albero da mettere a dimora. Appuntamento ore 8,30 in via degli Alpini.

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A metà Consiglio, convocato proprio la notte di halloween hanno fatto la comparsa in aula due bambine mascherate, due australiane, che girando per la città sono finite a palazzo Tettamanti. Accolte dalla simpatia generale le bimbe hanno ricevuto tantissimi dolcetti da vari consiglieri e un bell'applauso prima di uscire dall'aula e tornare nuovamente, con i genitori e amici, per strada con lo slogan tradizionale: dolcetto o scherzetto....!
C.B.
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