Cernusco: consegnate al sindaco 80 firme sul caso mensa. Ecco la risposta dell'amministrazione
Sono 80 le firme raccolte dai genitori della scuola primaria di Cernusco lombardone sul caso "mensa" e che sono state consegnate alla sindaca Giovanna De Capitani.
La mobilitazione delle famiglie, dopo il formaggino scaduto portato a casa da un'alunna, era stata finalizzata ad avere risposte e garanzie di maggiore attenzione sia dalla società che dall'amministrazione comunale. L'incidente era stato "archiviato" dopo le spiegazioni portate dalla società concessionaria del servizio che aveva reso i controlli sul cibo ancora più serrati e meticolosi, non più a campione ma su tutti i prodotti. Quello che però non era piaciuto ai genitori era stato l'atteggiamento dell'amministrazione comunale che sulla vicenda non era "uscita" con alcun comunicato ufficiale, interfacciandosi solo con la famiglia interessata dall'incidente. Da qui la lettera e la raccolta firme per chiedere maggiore chiarezza e trasparenza per il futuro. Questa sera nella commissione istruzione è previsto l'intervento del primo cittadino Giovanna De Capitani in merito alle contestazioni avanzate dai genitori. Ma c'è chi vorrebbe anche un'altra spiegazione ed è il consigliere Gennaro Toto che, suo malgrado, si è sentito "tirato in ballo" per un'affermazione dello stesso borgomastro che, relegando la vicenda a una questione tra famiglia-scuola-amministrazione, aveva avanzato l'ipotesi di una strumentalizzazione in atto. "Qui non c'entra la politica e il ruolo che io rivesto, quindi inviterei il sindaco a dare spiegazioni e a lasciare fuori il sottoscritto da questioni che non lo riguardano in quanto consigliere. Io ero comunque informato della vicenda perchè ho chiesto l'accesso agli atti per valutare eventuali azioni, ho interloquito con la dirigente scolastica ma quando ho saputo che si stavano muovendo i genitori ho preferito non interferire e ho lasciato che fossero loro a portarla avanti per evitare proprio di essere additato come colui che strumentalizza la scuola. E qui casca...l'amministrazione".
Gentili genitori,
con riferimento alla Vs. lettera ricevuta in data 26/10/2019, mi preme segnalare quanto segue:
- Dopo la comunicazione della famiglia in data 26/09/2019 accortasi del formaggino portato a casa dall’alunna e scaduto da 9 giorni, la Responsabile del Servizio Istruzione si è immediatamente attivata contestando alla ditta fornitrice del servizio mensa scolastica la somministrazione di alimenti scaduti (vedi lettera del 27/9/2019 prot. 7813/2019). - La ditta ha inviato in data 5/10/2019 (prot. 8026/2019) le proprie controdeduzioni con le quali, oltre alle doverose scuse per l’accaduto, comunicava:
” Abbiamo percorso a ritroso tutte le tappe che possono aver portato alla non conformità in oggetto, e in totale trasparenza non siamo riusciti a capire l’origine del problema tra le due possibili ipotesi ovvero:
1. presenza di prodotto residuo in cella (il Responsabile di Produzione garantisce che tale prodotto, facilmente visibile, non era presente in cella alla riapertura del 27 Agosto); 2. presenza di qualche confezione con TMC differente dagli altri, presente all’interno dei plateau consegnati in data 17/06/2019 e 01/07/2019 al Centro cottura di Merate (il nostro fornitore esclude questa possibilità in quanto i formaggi sono in plateau a loro volta richiusi in cartoni sigillati).
Non potendo stabilire la responsabilità dell’accaduto, abbiamo sensibilizzato d’ora in avanti il Responsabile di Produzione di farsi carico del controllo DI OGNI VASCHETTINA di formaggio anziché solo di alcune casuali come avviene attualmente.”
La Responsabile del Servizio, titolata alla verifica e controllo del rispetto del capitolato d’appalto, sentita la Giunta, ha ritenuto di accogliere le controdeduzioni presentate e di ritenere concluso il procedimento senza l’applicazione di alcuna sanzione. La ditta in questione è appaltatrice del servizio mensa scolastica da diversi anni e, come evidenziano anche i verbali delle Commissioni Mensa che si sono succedute, ha svolto fino a questo momento un servizio apprezzabile e di ottimo livello, andando incontro alle diverse necessità ed esigenze emerse durante i momenti di confronto in Commissione.
Dell’accaduto sono stati da me prontamente informate le figure referenti della Scuola.
In merito al mancato insediamento della nuova Commissione Mensa segnalo che l’attuale Regolamento prevede la decadenza al termine di ogni anno scolastico. La Giunta Comunale nomina la nuova Commissione non appena la Scuola comunica i nominativi dei nuovi rappresentanti dei genitori e dei docenti. I criteri e la tempistica di tale scelta sono esclusivamente di competenza della Scuola. In questo momento siamo ancora in attesa di tali nominativi e per questo motivo impossibilitati a costituire la nuova Commissione Mensa per l’anno scolastico 2019/20.
Già in occasione di un recente incontro con il Coordinatore Scolastico della Scuola Primaria “Gianni Rodari” e di un rappresentante degli insegnati abbiamo sollecitato una modifica all’iter di nomina da parte della Scuola individuando la possibilità di mantenere l’insediamento per almeno due anni consecutivi e prevedere le nomine al termine dell’anno scolastico precedente. Sarà premura degli organismi scolastici trovare una modalità più efficace che consente di avere sempre insediata la Commissione Mensa durante l’intero anno scolastico.
Durante la prima seduta della Commissione Mensa sarà cura della ditta appaltatrice affrontare nuovamente il tema con i componenti presenti, al fine di illustrare le modalità di controllo applicate dopo la segnalazione sul superamento della scadenza dell’alimento e valutare eventuali ulteriori azioni a tranquillità dell’Ente appaltante e soprattutto delle famiglie.
Come già detto, ritengo grave quanto accaduto e fortunatamente non ci sono state conseguenze. L’azienda fornitrice del servizio è nota per affidabilità e serietà nell’erogazione dei pasti alle mense scolastiche e non si sono mai verificati, prima d’ora, episodi che potessero mettere in discussione il rispetto degli accordi di fornitura. Dopo questo fatto sono stati messi in atto modifiche ai procedimenti di controllo della produzione e la ditta si dichiara fin d’ora disponibile ad incontrare le famiglie che desiderano approfondire e conoscere le modalità di scelta degli alimenti e di preparazione dei pasti serviti agli alunni.
Augurandomi di averVi fornito spiegazioni esaustive, colgo l’occasione per i più cordiali saluti
Articoli correlaticon riferimento alla Vs. lettera ricevuta in data 26/10/2019, mi preme segnalare quanto segue:
- Dopo la comunicazione della famiglia in data 26/09/2019 accortasi del formaggino portato a casa dall’alunna e scaduto da 9 giorni, la Responsabile del Servizio Istruzione si è immediatamente attivata contestando alla ditta fornitrice del servizio mensa scolastica la somministrazione di alimenti scaduti (vedi lettera del 27/9/2019 prot. 7813/2019). - La ditta ha inviato in data 5/10/2019 (prot. 8026/2019) le proprie controdeduzioni con le quali, oltre alle doverose scuse per l’accaduto, comunicava:
” Abbiamo percorso a ritroso tutte le tappe che possono aver portato alla non conformità in oggetto, e in totale trasparenza non siamo riusciti a capire l’origine del problema tra le due possibili ipotesi ovvero:
1. presenza di prodotto residuo in cella (il Responsabile di Produzione garantisce che tale prodotto, facilmente visibile, non era presente in cella alla riapertura del 27 Agosto); 2. presenza di qualche confezione con TMC differente dagli altri, presente all’interno dei plateau consegnati in data 17/06/2019 e 01/07/2019 al Centro cottura di Merate (il nostro fornitore esclude questa possibilità in quanto i formaggi sono in plateau a loro volta richiusi in cartoni sigillati).
Non potendo stabilire la responsabilità dell’accaduto, abbiamo sensibilizzato d’ora in avanti il Responsabile di Produzione di farsi carico del controllo DI OGNI VASCHETTINA di formaggio anziché solo di alcune casuali come avviene attualmente.”
La Responsabile del Servizio, titolata alla verifica e controllo del rispetto del capitolato d’appalto, sentita la Giunta, ha ritenuto di accogliere le controdeduzioni presentate e di ritenere concluso il procedimento senza l’applicazione di alcuna sanzione. La ditta in questione è appaltatrice del servizio mensa scolastica da diversi anni e, come evidenziano anche i verbali delle Commissioni Mensa che si sono succedute, ha svolto fino a questo momento un servizio apprezzabile e di ottimo livello, andando incontro alle diverse necessità ed esigenze emerse durante i momenti di confronto in Commissione.
Dell’accaduto sono stati da me prontamente informate le figure referenti della Scuola.
In merito al mancato insediamento della nuova Commissione Mensa segnalo che l’attuale Regolamento prevede la decadenza al termine di ogni anno scolastico. La Giunta Comunale nomina la nuova Commissione non appena la Scuola comunica i nominativi dei nuovi rappresentanti dei genitori e dei docenti. I criteri e la tempistica di tale scelta sono esclusivamente di competenza della Scuola. In questo momento siamo ancora in attesa di tali nominativi e per questo motivo impossibilitati a costituire la nuova Commissione Mensa per l’anno scolastico 2019/20.
Già in occasione di un recente incontro con il Coordinatore Scolastico della Scuola Primaria “Gianni Rodari” e di un rappresentante degli insegnati abbiamo sollecitato una modifica all’iter di nomina da parte della Scuola individuando la possibilità di mantenere l’insediamento per almeno due anni consecutivi e prevedere le nomine al termine dell’anno scolastico precedente. Sarà premura degli organismi scolastici trovare una modalità più efficace che consente di avere sempre insediata la Commissione Mensa durante l’intero anno scolastico.
Durante la prima seduta della Commissione Mensa sarà cura della ditta appaltatrice affrontare nuovamente il tema con i componenti presenti, al fine di illustrare le modalità di controllo applicate dopo la segnalazione sul superamento della scadenza dell’alimento e valutare eventuali ulteriori azioni a tranquillità dell’Ente appaltante e soprattutto delle famiglie.
Come già detto, ritengo grave quanto accaduto e fortunatamente non ci sono state conseguenze. L’azienda fornitrice del servizio è nota per affidabilità e serietà nell’erogazione dei pasti alle mense scolastiche e non si sono mai verificati, prima d’ora, episodi che potessero mettere in discussione il rispetto degli accordi di fornitura. Dopo questo fatto sono stati messi in atto modifiche ai procedimenti di controllo della produzione e la ditta si dichiara fin d’ora disponibile ad incontrare le famiglie che desiderano approfondire e conoscere le modalità di scelta degli alimenti e di preparazione dei pasti serviti agli alunni.
Augurandomi di averVi fornito spiegazioni esaustive, colgo l’occasione per i più cordiali saluti
IL SINDACO Giovanna De Capitani
S.V.