Cernusco: giovedì sciopero alla Fomas. SGB contro l'ipotesi di chiusura del sito
![](/public/filemanager/pub_files_archivio/2019/Ottobre/sgbunoo.jpg)
Per l'SGB la misura è colma. "Dopo l'assemblea del 10 ottobre si è tenuto l'incontro con la Direzione di Fomas e con l'Assolombarda dal quale, come era prevedibile, non è scaturita alcuna novità e sono state smentite le voci su un possibile utilizzo della Cassa Integrazione" si legge nel comunicato che annuncia la prima iniziativa di lotta.
Non c'è futuro per la Fomas in via Cavalieri di Vittorio Veneto a Cernusco. Questo ormai è fuori dubbio. L'azienda sarebbe pronta a dismettere i macchinari e a vendere l'immobile. La richiesta del sindacato è però altrettanto chiara: "Secondo noi c'è spazio per il ricollocamento, stiamo parlando di un numero esiguo di dipendenti, appena dieci unità, di un gruppo aziendale internazionale come Fomas - commenta il dirigente sindacale Sandro Sartorio (Coordinamento nazionale SGB) - A Osnago sfruttano personale esterno, mentre potrebbero favorire gli assunti a Cernusco, che lavorano per Fomas anche da 20 o 30 anni". Il gruppo aziendale, a seguito di una serie di acquisizioni societarie nel corso dei decenni, ha sedi in Italia, Stati Uniti, Francia, India e Cina.
Il sito di Cernusco era già stato sottodimensionato un anno e mezzo fa, quando l'azienda aveva incentivato l'esodo volontario degli operai, con il riscontro positivo di una quindicina di dipendenti, nella speranza che avrebbe mantenuto la produzione. Un auspicio che però starebbe per essere vanificato. Tra fine ottobre e inizio novembre, stando alle fonti SGB, verrà aperta la procedura di licenziamento collettivo. Dalla formalizzazione dell'iter, per prassi ci sarà una finestra di 45 giorni per sedersi al tavolo e trattare. In questa fase il Sindacato Generale di Base promette di agire con una serie di azioni di agitazione, qualora non si dovessero intravedere segnali concreti di apertura. Altrimenti, su mandato dei lavoratori, nessun passo indietro.
"Fomas Group da tre anni e mezzo ha intrapreso diverse azioni di riorganizzazione aziendale per affrontare, come noto, un mercato in crisi - fa sapere l'impresa dalla sede principale di Osnago - La situazione di Cernusco è ancora in fase di definizione, per cui al momento non possiamo aggiungere altro. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra i lavoratori e i vertici".
Marco Pessina