Concorezzo: l'ultimo saluto a Mons. Felice Viasco, sacerdote dotato di discrezione e fermezza, attento alla cura delle anime

E' stata una cerimonia come l'avrebbe voluta lui: semplice ma curata nei dettagli. L'altare “pulito” con solo qualche vaso di fiori dai colori delicati, la solennità dei canti, la funzione partecipata e raccolta.



Questa mattina la chiesa dei santi Cosma e Damiano di Concorezzo ha accolto le spoglie di Monsignor Felice Viasco, già canonico del Duomo e per 33 anni pastore della comunità di Merate.

La funzione officiata da Monsignor Giantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano, ha visto la presenza di decine di sacerdoti il cui cammino si è incrociato con quello di Don Felice.

E' stato l'ultimo dei “magnifici cinque” (furono ordinati assieme e da Concorezzo partirono per la missione) ad andarsene, come è stato ricordato all'inizio della funzione. Prima di lui, infatti, hanno compiuto l'ultimo viaggio Padre Angelo Biraghi, Don Ambrogio, Don Luigi e un altro Don Luigi.

Delicatezza, discrezione, fermezza e decisione del pensiero sono state le doti ricordate nel corso della cerimonia. Qualità che, ha aggiunto Mons. Borgonovo, si sommano alla linearità e all'obbedienza testimoniate fino all'ultimo dal prelato, scomparso all'età di 91 anni.



Tanti i meratesi che hanno voluto essere presenti a questo momento di commiato concluso con le parole di Don Luigi Peraboni, prevosto di Sant'Ambrogio che ha ricordato don Felice per la cura prestata alla sua vita interiore, alle formazione delle coscienze, alla parrocchia e alle sue anime, alle relazioni tra sacerdoti. Legami che ha saputo curare a testimonianza del Legame più grande che lo univa a Dio.

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S.V.


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