Merate: inaugurazione per Piazza Libertà. Il sindaco Panzeri: ''questa è casa di tutti''

''Non un luogo indefinito o un anonimo parcheggio per le auto in sosta, questa è e dev’essere la piazza di tutti. Benvenuti a casa vostra!''. Questo l’esordio del discorso inaugurale tenuto dal sindaco Massimo Panzeri in occasione dell'apertura ufficiale della piazza nuova, intitolata ''Libertà'' (in continuità toponomastica con Piazza degli Eroi e col giardino delle Rimembranze), sita alle spalle del Municipio.

Il sindaco Massimo Panzeri scopre la targa di Piazza Libertà

I lavori, protrattisi oltre i termini previsti inizialmente, hanno spinto il primo cittadino a ringraziare i cittadini residenti nelle zone limitrofe per la pazienza esprimendo inoltre il desiderio che siano proprio questi utenti in primis a vivificare e salutare con entusiasmo la Piazza neonata. Il luogo concepito come atto a ''permettere le manifestazioni quotidiane della collettività'', per citare il primo cittadino, non sarà transitabile dalle autovetture per garantire uno spazio sicuro ai ludi dei più piccoli. Il vicesindaco Giuseppe Procopio ha preso la parola per ringraziare l’ex sindaco Massironi e manifestare l’intenzione di continuare, in linea con quanto preconizzato dalla precedente amministrazione, i lavori di riqualificazione cittadina a partire dal circondario di piazza della Libertà.

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Al microfono ha parlato anche l’architetto Gualtiero Oberti il quale ha presentato il suo staff ed esposto aspetti più tecnici illustrando la ratio dei lavori: ''è una piazza anomala, non connotata in senso monumentale, non abbiamo un fronte strada importante. Pertanto, partendo da questi presupposti, ideare questo spazio non è stato semplice. Abbiamo quindi cercato di disegnare una piazza per Merate che fosse tipica e si iscrivesse nel tessuto urbano lasciandone inalterate le tradizioni urbanistiche''.

L'assessore Giuseppe Procopio

La città è infatti costruita secondo degli allineamenti precisi da nordest a sudovest (retaggio della centuriazione romana), eccetto via Baslini tracciata sul finire dell’Ottocento che ha rotto con quello schema valorizzando il municipio su un asse diverso.

L'architetto Gualtiero Oberti al microfono e sullo sfondo, accanto all'assessore Procopio, i componenti dell'Associazione Temporanea di Professionisti con a capo l'Arch. Oberti: Claudio Bonfanti, Emanuele Bruno, Enrico Baldi e Simone Arrighetti

Nel progetto e nella piazza fatta e finita è diventato tangibile e icastico il tentativo di conciliare questi due paradigmi distanti tra loro attraverso l’impiego di materiali diversi (lastricato, piastrelle per i giochi urbani come la “campana” e piastrelle tagliate e sistemate a mo' di parquet per richiamare la dimensione domestica). A coronare l’evento si sono succedute l’inaugurazione ufficiale con la scoperta della targa, l’esibizione della Banda Sociale Meratese orchestrata dal maestro Corti e un aperitivo antemeridiano.

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D.M.
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