Accadeva 30 anni fa/88 - ottobre: villa Confalonieri diventa proprietà pubblica. Opere per 700 milioni in chiesa e oratorio

Giulio Andreotti, presidente del Consiglio per la sesta volta (eletto il 23 luglio 1989, in carica fino al 13 aprile 1991 e poi di nuovo fino al 28 giugno 1992, per la settima e ultima volta, con tangentopoli che incombe) è alle prese con la finanziaria 1990 che passerà alla storia per l'accanimento della sua troika economico-finanziaria (Carli, Pomicino-Formica)  contro l'universo dell'automobile, con aumento delle accise sui carburanti e delle imposte su immatricolazione, patente, trasferimenti di proprietà. Un litro di benzina costa 1.425 lire di cui 350 lire di costo industriale e la differenza in imposte. Il problema, trent'anni fa come oggi, è risanare i conti. Il debito pubblico è in costante crescita: nel 1989 è di 590 milioni di euro pari al 93% del prodotto interno lordo (Pil).  Oggi è di 2.386 milioni di euro pari al 132% del Pil.

Nel frattempo a Airuno continua la guerra dei cittadini con Legambiente e Wwf  contro lo stoccaggio di presunti rifiuti (12mila ton.) nei 16 silos posti sull'area ex Siplar. Per la verità mancano all'appello il sindaco del paese e le molte autorità invitate ma oltre cento cittadini si schierano davanti agli impianti. Come già detto sarà una lunga battaglia prima di arrivare alla bonifica dell'area sulla quale oggi insistono in alcune porzioni diverse villette.


A Robbiate l'amministrazione Ferrari, sempre alle prese con guerre intestine - l'ultima sulla scuola per ottenere 4 aule speciali per il tempo prolungato, ingaggiata dalla direttrice Maria Teresa Bonanomi - incarica un noto architetto di Bernareggio affinché "crei" una piazza, di cui il paese è al momento sprovvisto. Un luogo di aggregazione individuato nei pressi della chiesa i cui fedeli, uscendo, rischiavano di essere travolti dalle auto.


A Brivio, invece, il consorzio acque reflue deve segnare un'altra battuta d'arresto: nonostante siano trascorsi undici anni dalla costituzione che aveva come fine la costruzione del depuratore, nessuna opera è ancora iniziata. La causa, il ricorso contro l'esito del primo e del secondo appalto per l'assegnazione dei lavori (alla Secit) da parte di una società concorrente. A farne le spese, torrenti, ruscelli e il fiume entro cui i liquami si riversano da Olgiate, Airuno, Calco, Santa Maria, Perego, Rovagnate e Brivio. A Osnago Marco Molgora e Eugenio Alborghetti, della minoranza, si scagliano contro la variante di piano regolatore presentata dalla maggioranza Dc guidata da Angelo Bonanomi. Il concetto più abitanti più metri cubi - dicono - è del tutto superato. No all'edificazione oltre la ferrovia verso il parco. Sì al recupero dei vecchi nuclei di cui Osnago è piena. In Aula e fuori la minoranza di sinistra tenta in tutti i modi di contrastare il piano che, attraverso una forte edificazione punta a aumentare la popolazione di almeno 500 unità.

Marco Molgora

I tecnici delle Ferrovie dello Stato con quelli di una società specializzata di Belluno effettuano una indagine sullo stato del ponte San Michele. Ecco la sintesi del professor Vittorio Nascé, ordinario di tecnica delle costruzioni al politecnico di Torino: "E' necessario intervenire subito per porre rimedio al pessimo stato di conservazione delle strutture metalliche, anche per una prolungata assenza di manutenzione". Il provvedimento successivo non fu una manutenzione straordinaria ma lo stop ai mezzi pesanti. Così sono passati trent'anni e ora tutto il territorio paga le conseguenze. E i responsabili? Al più sono stati promossi. Il comune di Usmate Velate scioglie le riserve dopo le rassicurazioni di Anas e Serravalle che non passerà da lì la pedemontana, e dice sì al prolungamento della tangenziale Est fino alla SS 36. Un lavoro atteso da anni per portare la veloce arteria da Vimercate zona ex Ibm a Usmate, già attraversata dalla statale dello Spluga. A Merate tengono banco tre temi: i lavori alla chiesa parrocchiale, villa Confalonieri e l'area Cazzaniga. Secondo il prevosto don Felice Viasco la parrocchiale ha bisogno di urgenti interventi alla copertura; spesa prevista 200 milioni. Con la Torre è il simbolo della città: la lapide triangolare con l'effige di Sant'Ambrogio porta una data, 11 aprile 1461 che si ritiene sia quella dell'inaugurazione. Nel 1648 si ha notizia certa di un ampliamento, peraltro mai portato a conclusione su progetto dell'architetto Carlo Buzio. Ma opere urgenti le richiede anche l'oratorio San Giovanni Bosco, San Filippo Neri, aperto 25 anni prima grazie all'infaticabile opera di don Franco Longoni. Il salone del teatro va sistemato e attrezzato a norma per la sicurezza. Il preventivo è di 450 milioni di lire. Altri cinquanta milioni servono per realizzare due servizi igienici nei pressi della chiesa e del campo di calcio di Brugarolo. In totale 700 milioni che don Felice conta di recuperare anche attraverso libere donazioni dei cittadini ai quali mette a disposizione un conto corrente ad hoc.

Don Felice Viasco


Con 1 miliardo e 320 milioni di lire il comune di Merate diventa proprietario della splendida villa Confalonieri e dei suoi 26mila metri quadrati di parco. L'atto viene firmato il 3 ottobre 1989. La villa da anni, dal 1974, è sede del Municipio cittadino ma le trattative con la Fondazione sono state lunghe e complesse. Acquisita al patrimonio pubblico, l'ing. Luigi Zappa nella sua qualità di assessore della Giunta Romerio propone un piano di intervento per migliorare gli spazi pur nel rispetto dell'edificio sottoposto alla tutela della Sovrintendenza alle belle arti. Oggi la villa è sede di alcune manifestazioni di prestigio ma versa in condizioni sempre più critiche. E dal 2009 nessuna delle amministrazioni che si sono succedute è riuscita a trovare una destinazione adeguata. L'area Cazzaniga, infine, resta l'oggetto della guerra tra partiti e con una parte della popolazione che si va associando in un comitato contrario alla vendita e all'edificazione. La Giunta è intenzionata a vendere l'area o varare un concorso di idee circa il suo utilizzo per poi cedere tutto, area e progetto. L'opposizione è contraria e ritiene che si debbano costruire due parcheggi uno sotterranei sfruttando le pendenze con 140 posti e l'altro in superficie dotando però i circa 9mila metri quadrati anche di verde, panchine e una fontana centrale. Vedremo nei prossimi anni come lo scontro si farà sempre più aspro fino a giungere al referendum del 1993 promosso dal sindaco Mario Gallina. I commercianti meratesi si preparano alla quarta edizione di Merate Moda, questa volta dentro il palazzetto dello sport di via Matteotti. Ai cittadini mostreranno le proprie proposte J Gipponi, Lady abbigliamento, Sangiorgio, Clara, Maxi sport, Hansel e Gretel, Profumeria Adda, Sacheli, Francesco, Ghinzani, l'Erboristeria, Ravasi e tanti altri. Nella seconda metà di ottobre la Petrol Dragon Srl, già citata all'inizio come titolare dei 16 silos di Airuno scende in campo a difesa della propria onorabilità e assicura che nei sili non ci sono rifiuti ma petrolio greggio pronto per essere raffinato. E cita perizie che sarebbero depositate presso il tribunale di Monza a riprova che non vi è traccia alcuna di diossina ne di altre sostanze tossiche. Il comune di Airuno, però, dopo un tentennamento, per bocca del sindaco Alfredo sala, annuncia l'intenzione di costituirsi parte civile nel provvedimento aperto presso il tribunale monzese. E la guerra continua. Si profila uno straordinario successo per la terza edizione del "Concorso letterario nazionale Merate". Ben 635 le opere pervenute presentate da 415 autori da tutt'Italia e 5 persino dall'estero.

Maria Grazia Mandelli

Compito difficile per il professor Cesare Finzi e gli altri componenti la giuria. Premiazione il 22 ottobre. L'atletica meratese è in festa: Maria Grazia Mandelli, 17 anni di Calco, in forza all'As Merate si è aggiudicata i campionati italiani per società di Modena riservati  alla categoria juniores. La fortissima atleta allenata da Salvatore Montana ha vinto di forza la gara degli ottocento metri, oltre a conquistare un quinto posto nel 1.500 metri.

88/continua
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