Inquinamento atmosferico: a settembre aria buona, PM10 e ozono bassi valori. Ma nel meratese arrivano le polveri sottili
Un mese, settembre, tra i migliori dal punto di vista della qualità dell’aria. “Molto buona” o “buona”, sono le valutazioni giornaliere apparse di frequente sul portale dell’Arpa, accanto al singolo comune. E in effetti i dati medi indicano che non c’è stato alcun superamento della “soglia di informazione “ (180 microgrammi per metro cubo) relativamente all’Ozono mentre le polveri sottili, statisticamente basse in estate, si sono mantenute su valori medi sempre di al sotto dei 50 microgrammi per metro cubo, che è il valore limite. E’ facile, però, prevedere, che la qualità dell’aria andrà rapidamente peggiorando dalla seconda metà di ottobre, quando, uno dopo l’altro, saranno accesi i riscaldamenti. E un segnale, per quanto isolato, è già arrivato dall’area storicamente più colpita dalle polveri sottili, il meratese, il giorno 27 quando la centralina ha fatto registrare l’unico superamento del mese, a 69 microgrammi per metro cubo. Vediamo nel dettaglio le aree.
LECCHESE: il capoluogo ha fatto segnare mediamente 19,6 mµ/mc in via Amendola e 15 in via Sora. Situazione simile a Valmadrera – 16,2 – e a Calolzio 15,8 mentre a Mandello classicamente le PM 10 sono meno infestanti e difatti la media è stata di appena il 9,4 mµ/mc. Più alta invece a Moggio con 18,4. Il paese della Valsassina, in realtà, detiene il primato negativo sul fronte dell’Ozono con una media di 117,1 mµ/mc contro 93,5 di Lecco via Sora – 114,3 di Valmadrera – 103,3 di Mandello del Lario.
CASATESE/OGGIONESE: anche qui i valori delle PM 10 sono bassi e in nessun caso si è verificato un superamento. A Casatenovo la media è stata di 14,5 mµ/mc, a Barzanò di 13,8, a Missaglia di 14,3, a Oggiono di 13,7. Situazione mediamente simile per quanto riguarda l’Ozono. La media giornaliera calcolata su 8 ore di 120 mµ/mc che non può essere superata come media su 3 anni per più di 25 volte l’anno risulta superiore a questo parametro ma senza mai raggiungere la soglia di informazione che è fissata a 180 (a 240 quella di allarme). La media mensile di Casatenovo si è attestata a 113,8 mµ/mc, a barzanò di 113,2, a Missaglia di 113 e a Oggiono di 109,5.
MERATESE: Merate già distacca di molto – e in negativo – la media di PM 10 rispetto alle altre rilevazioni sia da centralina fissa sia da modelli di calcolo. Infatti la media di settembre si attesta a 24,8 mµ/mc. Ma, soprattutto, ha mostrato il primo sforamento stagionale, considerando l’inizio dell’autunno il 1° settembre come da calendario meteorologico. Il giorno 27, infatti, la centralina posta a lato della SP 342 dir. ha segnato 69 mµ/mc. Un’indicazione di quello che succederà a ottobre durante il quale è facile prevedere che i superamenti saranno numerosi. Tra le medie più basse della provincia, invece per quanto riguarda l’Ozono: 101,7 mµ/mc.
LECCHESE: il capoluogo ha fatto segnare mediamente 19,6 mµ/mc in via Amendola e 15 in via Sora. Situazione simile a Valmadrera – 16,2 – e a Calolzio 15,8 mentre a Mandello classicamente le PM 10 sono meno infestanti e difatti la media è stata di appena il 9,4 mµ/mc. Più alta invece a Moggio con 18,4. Il paese della Valsassina, in realtà, detiene il primato negativo sul fronte dell’Ozono con una media di 117,1 mµ/mc contro 93,5 di Lecco via Sora – 114,3 di Valmadrera – 103,3 di Mandello del Lario.
CASATESE/OGGIONESE: anche qui i valori delle PM 10 sono bassi e in nessun caso si è verificato un superamento. A Casatenovo la media è stata di 14,5 mµ/mc, a Barzanò di 13,8, a Missaglia di 14,3, a Oggiono di 13,7. Situazione mediamente simile per quanto riguarda l’Ozono. La media giornaliera calcolata su 8 ore di 120 mµ/mc che non può essere superata come media su 3 anni per più di 25 volte l’anno risulta superiore a questo parametro ma senza mai raggiungere la soglia di informazione che è fissata a 180 (a 240 quella di allarme). La media mensile di Casatenovo si è attestata a 113,8 mµ/mc, a barzanò di 113,2, a Missaglia di 113 e a Oggiono di 109,5.
MERATESE: Merate già distacca di molto – e in negativo – la media di PM 10 rispetto alle altre rilevazioni sia da centralina fissa sia da modelli di calcolo. Infatti la media di settembre si attesta a 24,8 mµ/mc. Ma, soprattutto, ha mostrato il primo sforamento stagionale, considerando l’inizio dell’autunno il 1° settembre come da calendario meteorologico. Il giorno 27, infatti, la centralina posta a lato della SP 342 dir. ha segnato 69 mµ/mc. Un’indicazione di quello che succederà a ottobre durante il quale è facile prevedere che i superamenti saranno numerosi. Tra le medie più basse della provincia, invece per quanto riguarda l’Ozono: 101,7 mµ/mc.