''I bagai di binari'' cercano una sede.'Ci meritiamo un regalo'
Ha dieci anni di vita l'associazione "I bagai di binari", ma ancora non ha una vera sede dove riunirsi, programmare le attività (tutte a scopi benefici), e conservare il materiale utile agli eventi che organizza. Diversi nel tempo gli appelli alle istituzioni locali e ai privati di destinare uno spazio come sede. Ora, spiegano in un comunicato che pubblichiamo integralmente, trovare uno spazio fisico non è più rinviabile. I volontari sperano nell'attenzione dei Comuni del territorio o nella generosità dei privati che tengono sfitti dei locali.
La nostra associazione, che in questi dieci anni ha lavorato per il territorio e il volontariato, meriterebbe un regalo per il decimo anno di fondazione: una sede, dove poter incontrare i soci e gli interessati e soprattutto come deposito dove poter lasciare il materiale, i diversi premi che ha disposizione in questi mesi.
Vani i molteplici tentativi presso i Comuni, le istituzioni e privati che hanno locali dismessi in centro Cernusco o in zona.
«In questi ultimi due anni avevo a disposizione come deposito la casa dei miei genitori e la mia prima abitazione a Osnago. Ma con quest’estate, avendo venduto entrambi, non abbiamo più spazi; la nostra casa e i due garage sono stracolmi e il materiale è parecchio, creando alle nostre famiglie non pochi disagi – spiega il presidente del sodalizio Nadia Cogliati – Va anche tenuto conto che in via Stoppani 19, dove abito, ha sede anche l’associazione Dentro&Fuori; credo che sia arrivato il momento che almeno per I bagai di binari si faccia qualcosa di concreto. Con l’occasione richiediamo pubblicamente alle istituzioni di trovare una soluzione e anche ai proprietari dei negozi chiusi di via Lecco, via Monza e vie limitrofe se possono ospitarci fino a quando il negozio venga venduto o affittato, venendo incontro alle spese vive. Spero nel loro buon cuore e nella loro sensibilità».
La situazione è quindi ora di alcuni scatoloni accatastati nel salone di casa e due garage al limite dell’accessibilità.
Chi potesse aiutare I bagai di binari così come entrare a far parte dell’associazione per organizzare eventi e sostenere progetti benefici può scrivere a ibagaidibinari@libero.it.
Vani i molteplici tentativi presso i Comuni, le istituzioni e privati che hanno locali dismessi in centro Cernusco o in zona.
«In questi ultimi due anni avevo a disposizione come deposito la casa dei miei genitori e la mia prima abitazione a Osnago. Ma con quest’estate, avendo venduto entrambi, non abbiamo più spazi; la nostra casa e i due garage sono stracolmi e il materiale è parecchio, creando alle nostre famiglie non pochi disagi – spiega il presidente del sodalizio Nadia Cogliati – Va anche tenuto conto che in via Stoppani 19, dove abito, ha sede anche l’associazione Dentro&Fuori; credo che sia arrivato il momento che almeno per I bagai di binari si faccia qualcosa di concreto. Con l’occasione richiediamo pubblicamente alle istituzioni di trovare una soluzione e anche ai proprietari dei negozi chiusi di via Lecco, via Monza e vie limitrofe se possono ospitarci fino a quando il negozio venga venduto o affittato, venendo incontro alle spese vive. Spero nel loro buon cuore e nella loro sensibilità».
La situazione è quindi ora di alcuni scatoloni accatastati nel salone di casa e due garage al limite dell’accessibilità.
Chi potesse aiutare I bagai di binari così come entrare a far parte dell’associazione per organizzare eventi e sostenere progetti benefici può scrivere a ibagaidibinari@libero.it.