Merate: trova un portafogli con 500 euro e lo restituisce. Il bel gesto di Pierino Dozio

L'onestà paga più di una banconota in certi casi, un po' come quello in cui si è ritrovato il signor Pietro Dozio che all'avere qualche soldo di più in tasca ha preferito mantenere la coscienza pulita. Davanti ad un portafogli con più o meno 500 euro all'interno, infatti, Pierino, come è soprannominato dagli amici del centro anziani di piazza Don Minzoni, non ha esitato nemmeno un attimo prima di decidere di restituirlo al legittimo proprietario. Con buona probabilità se lo avesse messo in tasca non se ne sarebbe accorto nessuno.

Pierino Dozio

Era mercoledì e l'86enne si trovava nella panetteria Galimberti di via Manzoni per ritirare come ogni giorno il suo pane. Quando ha notato il portafogli, mentre si avvicinava alla cassa per pagare il conto, nel negozio non c'erano che lui e le commesse, per le quali non era possibile vederlo dal momento che si trovava al di là del bancone, in una posizione nascosta dalla loro prospettiva. Pierino si è chinato, ha raccolto l'oggetto smarrito accorgendosi subito che al suo interno c'erano diverse banconote. ''Ho subito avvisato le panettiere, dicendo anche che per me c'erano tanti soldi all'interno'' ha spiegato il signor Dozio. ''Mi hanno detto che ci avrebbero pensato loro a restituirlo al proprietario quando sarebbe tornato. Hanno guardato i documenti e infatti lo conoscevano''. A perderlo era stato un signore residente in città passato poco prima anch'egli per comprare il pane. Dal negozio hanno spiegato che una mezz'ora dopo il ritrovamento del borsello da parte di Pierino Dozio la moglie del proprietario ha chiamato chiedendo se per caso l'oggetto smarrito fosse lì, andando a recuperarlo poco dopo. ''Il giorno dopo sono tornato dal panettiere e mi hanno detto che lo avevano restituito'' ha proseguito il signor Pierino. ''Alle commesse ho chiesto se i signori avevano lasciato loro la mancia e scherzando mi hanno risposto di sì. Così ho detto a loro che si erano dimenticati di me!''. Una storia a lieto fine, grazie al buonsenso dell'86enne.
A.S.
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