Rocchetta: Monsignor Delpini celebra messa al Santuario

Nel pomeriggio di venerdì 20 settembre il Santuario della Rocchetta, tra Paderno e Cornate, ha aperto le sue porte per la visite dell'Arcivescovo di Milano Mario Delpini.

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L'Arcivescovo è arrivato intorno alle 16.45 al cimitero, accolto dal parroco Don Emidio Rota, da Don Matteo Albani e da don Luigi Didoni, nonchè dai fedeli delle tre parrocchie della Comunità Pastorale, di Cornate, Colnago e Porto.

Accompagnato dal suono corale delle campane di Porto e della campana del Santuario, il gruppo di fedeli con l'Arcivescovo si è avviato a piedi lungo il sentiero acciottolato che scende al fiume Adda attraversando il bosco.

Scesi al fiume l'Arcivescovo è stato accolto dal custode del Santuario Fiorenzo Mandelli prima dei gradini che portano sul colle dove sorge la Rocchetta.

Monsignor Delpini al suo arrivo alla Rocchetta con il custode Fiorenzo Mandelli, a sinistra


Saliti al Santuario, Monsignor Delpini ha seguito Fiorenzo in una rapida visita al Santuario, alle celle dove abitavano i frati agostiniani, alla cisterna tardo-romana.

Dopo il tempo necessario per indossare gli abiti liturgici, alle 17.30 è cominciata la Santa Messa solenne celebrata dall'Arcivescovo, con i sacerdoti della comunità e con Monsignor Claudio Fontana, segretario e cerimoniere del Duomo.

Nella sua omelia Monsignor Delpini ha richiamato tre concetti fondamentali per la vita di una comunità pastorale: il saper dire grazie per ciò che c'è piuttosto che lamentarsi o commiserarsi inutilmente, il saper ascoltare la parola di Dio che annuncia la Salvezza, quindi aver speranza nel futuro camminando sulla via della Chiesa, infine il saper mettersi al servizio, in modo umile, non volendo apparire ma offrendo "più di quanto riteniamo possibile offrire" ossia non rifiutare mai il servizio per il bene della comunità.



Al termine della celebrazione Mons. Delpini ha salutato tutti i presenti, in particolare gli anziani seduti sul sagrato del Santuario, a cui ha stretto la mano singolarmente e i ragazzi della Cresima, che riceveranno il sacramento il prossimo ottobre.

L'Arcivescovo ha poi fatto visita allo Stallazzo, gestito dalla cooperativa Solleva, nella persona del suo presidente Luigi Gasparini e ha salutato tutti i volontari della cooperativa.

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Dopo questo breve momento, scortato dalla delegazione istituzionale con la Polizia Locale, il sindaco di Paderno Giampaolo Torchio e il sindaco di Cornate Felice Colombo, ha ripreso il cammino lungo il sentiero acciottolato risalendo in paese.

Dopo un saluto in Piazza è ripartito verso Milano e i suoi notevoli impegni, che però non gli hanno impedito di visitare questo gioiello di arte e fede che è il Santuario di Porto D'Adda.
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