Sartirana: i cinquant'anni della società pescatori dilettanti ''La Briantea”. Gatti, Bellani e Fumagalli i tre presidenti

Era l'11 aprile 1969 quando un gruppo di appassionati pescatori riunitisi sullo la presidenza del cavalier Giorgio Gatti decise di dare vita alla "Società Pescatori dilettanti La Briantea Sartirana di Merate" con sede presso il circolo famigliare di Piazza San Pietro.


Da quel giorno di anni ne sono passati cinquanta, i soci si sono drasticamente ridotti ma lo spirito e la voglia di fare sono sempre presenti, come lo ha dimostrato il raduno di pesca per i più piccoli organizzato lo scorso sabato alla foce della Riserva.

Certo, La Briantea nei suoi anni gloriosi era arrivata a superare i 500 iscritti, come ricordano quelli con diversi capelli bianchi in testa. A presiedere la prima assemblea per le elezioni del consiglio fu Sergio Gatti, con segretario Mario Bellani, scrutatori Luigi Perego e Pierino Maggioni. 500 lire la quota sociale annua e nove i membri del consiglio con adunata una volta al mese.

Il 10 maggio 1969 si tenne la prima convocazione del comitato promotore con un ordine del giorno piuttosto corposo. A scrutinio ultimato, questa la composizione del consiglio: Sergio Gatti presidente, Luigi Veronesi vice presidente, Mario Bellani segretario, Pierino Crippa cassiere, Mario Perego direttore sportivo, consiglieri Ernesto Perego, G. Battista Sala, Giuseppe Perego, Ezio Castelli, revisori dei conti Giuseppe Bonalume e Luigi Perego-
Scopo della società "sviluppare e propagandare il sano, libero e piacevole sport della pesca in tutti i comuni del circondario", meglio poi dettagliato dall'articolo 2 dello Statuto comma 1: curare l'educazione e la preparazione tecnica-sportiva dei propri associati comma 2: provvedere alla organizzazione di gare, mostre, concorsi e altre manifestazioni di propaganda comma 3: collaborare con gli enti preposti alla sorveglianza e alla tutela del patrimonio ittico, nonchè a prendere ed a proporre tutti quei provvedimenti per favorire lo sviluppo e il libero esercizio della pesca sportiva

18 in totale gli articoli dello statuto che regolamentavano il funzionamento, le responsabilità, i ruoli, la gestione della cassa, i provvedimenti.
Dopo Gatti il presidente storico per diversi decenni è stato Mario Bellani che ha infine passato il testimone, quattro anni or sono, a Giorgio Fumagalli. "Non mancavamo ad alcun raduno provinciale né regionale" hanno ricordato gli anziani del gruppo "siamo arrivati a fare anche gare nazionali con la pesca alla trota e al colpo. Il lago era ben diverso e si pescavano tinche, carpe, anguille, arborelle, pesci persici, scardone, pesci gatto e lucci. Oggi qualche esemplare c'è ancora ma in quantità nettamente differenti".

Alcuni scorci del lago ripresi diversi anni fa dall'obiettivo di Enrico Albani

Oggi la limpidezza delle acque del lago è svanita ma l'attaccamento dei "suoi" pescatori, attenti al rispetto dell'ambiente, della fauna e anche desiderosi di trasmettere ai più piccoli queste ricchezze, è immutato e sempre sincero.
S.V.
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