Codurelli: dal Governo nessun impegno per i CC

POTENZIAMENTO ARMA DEI CARABINIERI IN BRIANZA: GOVERNO RISPONDE DOPO UN ANNO, MA SENZA IMPEGNO PRECISO

5 Maggio 2011
Ieri in Commissione Affari Costituzionali, a un anno e dopo numerose sollecitazioni, è arrivata la risposta dal Governo alla mia interrogazione in merito alla necessità potenziamento del presidio sicurezza nel Casatese.
Risposta insoddisfacente perché non contiene alcuna novità in merito, sia in termini di risorse finanziarie che umane, nonostante si riconosca che i dati sui reati sono più alti che altrove e che in tale contesto "si inserisce la possibilità di procedere al potenziamento".  Continua......
On. Lucia Codurelli

Risposta del Governo del sottosegretario Alfredo MANTOVANO, replica di Lucia CODURELLI
Testo integrale della risposta

Il contesto di riferimento dell'interrogazione, quello della «Bassa Brianza Lecchese», comprende circa trenta comuni della provincia di Lecco, con una popolazione complessiva di centomila abitanti.
È un territorio ricco e fiorente dal punto di vista economico. L'area è caratterizzata da una elevata urbanizzazione, da un'alta frammentazione in comuni - dotati di un'estensione anche minima - (quelli che superano i diecimila abitanti sono Merate e Casatenovo) e da una peculiare conformazione topografica, costituita da numerose vie comunali e da direttrici provinciali e statali.
Il quadro relativo alla situazione della criminalità va delineato, innanzitutto, tenendo conto di una corretta analisi dei dati statistici relativi alla delittuosità nell'anno 2010. Tali dati indicano due trend contrastanti: da un lato se si considera l'intero territorio della provincia lecchese, l'indice della delittuosità registra un decremento, confermato del resto anche dai dati relativi al primo bimestre del 2011. Se, invece, si focalizza l'attenzione su un territorio più circoscritto, comprendente i comuni di Barzanò, Casatenovo e Costa Masnaga, il dato registra un aumento, con particolare riferimento ai reati contro il patrimonio.  La maggior parte dei reati contro il patrimonio viene commessa per lo più da soggetti provenienti dall'hinterland milanese, che si riversano nella bassa Brianza lecchese, per non essere facilmente identificati e rintracciati nel loro territorio di origine.
Tale situazione è oggetto di un'attività di controllo da parte delle Forze dell'ordine, testimoniata - peraltro - dalle iniziative di coordinamento promosse sul territorio dalla Prefettura di Lecco.
Fin dal 2007, la situazione della criminalità nella zona è stata affrontata dalla Conferenza permanente dei sindaci del Casatese, che aveva avviato una serie di iniziative, finalizzate ad ottenere un potenziamento dei presidi delle Forze dell'ordine. In tale quadro si inserisce la possibilità di procedere al potenziamento dei presidi dell'Arma dei Carabinieri, già presenti sul territorio.
Rispetto a tale profilo, già a partire dal 3 maggio 2010 il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri - accogliendo la proposta avanzata dal Ministero dell'interno - esprimeva parere favorevole all'istituzione di una Tenenza dei Carabinieri nel comune di Barzanò, previa soppressione della stazione di Cremella.
Tale proposta è stata esaminata nella seduta del 26 maggio del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, svoltasi presso la Prefettura di Lecco, alla presenza dei sindaci di Barzanò e Crepella. In tale sede è stata evidenziata l'opportunità di istituire un presidio di polizia di particolare visibilità e rilevanza, quale appunto una Tenenza dell'Arma dei Carabinieri, con un numero di pattuglie superiore a quello attualmente presente, garantendo, inoltre, una maggiore presenza delle forze di polizia nella zona del territorio casatese.
Successivamente il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha confermato l'orientamento favorevole all'attivazione di una Tenenza dei Carabinieri nel comune di Barzanò ed ha precisato che il provvedimento di istituzione verrà formalizzato non appena la situazione logistica lo renderà possibile.
Replica Lucia CODURELLI, replicando, si dichiara insoddisfatta e sottolinea come sia tardiva la risposta a un'interrogazione sollecitata più volte. Osserva che le promesse del Governo in campagna elettorale si sono tradotte nei tagli indicati anche dall'onorevole Motta e come, senza risorse, non basti la sinergia tra le forze dell'ordine per realizzare un'attività efficiente di sicurezza.
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