Ius culturae: raccolta firme col Comitato Europa Merate

Prima uscita pubblica per il comitato di azione civile "Europa Merate", con il gazebo in piazza Prinetti di questa mattina. Obiettivo: raccogliere le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sullo Ius culturae. Un'iniziativa che rilancia in copia carbone il progetto già approvato alla Camera e arenatosi in Senato, dove non è mai stato votato. Lo Ius culturae introdurrebbe la possibilità per i bambini nati in Italia o arrivati entro i dodici anni di ottenere la cittadinanza se hanno frequentato cinque anni di scuola o che abbiano svolto percorsi di formazione per almeno tre anni. "Se andasse in porto lo Ius culturae sarebbe un atto di modernizzazione del Paese - sostiene Giacomo Ventrice, coordinatore del comitato meratese - Tanti bambini di origine straniera frequentano le nostre scuole e gli stessi luoghi dei bambini italiani. Stanno conducendo un naturale percorso di assimilazione dei valori occidentale. Impareranno l'italiano e conosceranno la nostra Costituzione. Piaccia o non piaccia, saranno i cittadini italiani di domani". Ventrice si dimostra soddisfatto della mattinata per le adesioni ricevute: "Vogliamo coinvolgere la società civile indipendentemente dalla bandiera politica. Stiamo raccogliendo un sacco di firme a dimostrazione che le persone sono sensibili al tema".


Sotto al gazebo si parla anche di crisi di governo, si commentano le dichiarazioni dei veri esponenti politici. Ma al centro resta la raccolta firme e, sul punto, Ventrice precisa: "Non vogliamo dire che tutti debbano essere accolti, ma dobbiamo essere meglio attrezzati sul versante dell'integrazione. Se creiamo delle migliori condizioni, anziché aizzare la diffidenza, metteremmo in sicurezza il Paese".
M.P.
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