Merate: cresce di 11mila € la spesa per il campo di calcio allo stadio di via Bergamo
Cresce di altri 11.400 euro la spesa per realizzare al comunale di via Bergamo il campo di calcio di allenamento, fortemente voluto dalla precedente amministrazione Massironi, con l'entusiastico consenso dell'allora opposizione leghista rappresentata in Aula da Massimo Panzeri, attuale sindaco e Andrea Robbiani oggi assessore all'ambiente. La gara d'appalto, indetta dalla stazione unica della provincia era stata vinta dall'associazione temporanea di impresa (ATI) composta da: CREA.MI SRL - Mandataria - con sede in Milano Viale Tunisia, 38 e ITALGREEN SPA - Mandante - con sede in Villa D'Adda (BG) Via Crusnigo, 11 che ha offerto il ribasso dell'11,11% sull'importo a base gara (pari a 35.550,90 euro) di € 319.988,25= a cui vanno aggiunti € 5.511,75 per oneri della sicurezza e quindi per un importo contrattuale complessivo di € 289.949,31 oltre IVA. Una spesa complessiva di oltre 350 mila euro cui si debbono aggiungere gli 11 mila resisi necessari per la formazione della rete di scolo delle acque meteoriche e la sostituzione della rete metallica. Data l'importanza della spesa, che aveva innescato forti polemiche soprattutto tra le altre associazioni sportive non beneficiate di alcun intervento pubblico, c'è ora da sperare che l'accesso al campo di allenamento sia garantito a tutti e non soltanto all'ACD Cernusco-Merate, utilizzatore della struttura calcistica che, peraltro vede la presenza maggioritaria di cittadini cernuschesi.
Il cavalier Enrico Ferrario
Su tutto resta il convincimento che, pure importante, il campo di allenamento non è certo una priorità per Merate anche se è molto caro al signor Sindaco per svariate ragioni; ad esempio mentre altri comuni del circondario stanno investendo nel recupero dell'archivio comunale, quello stipato nei sotterranei di villa Confalonieri si sta deteriorando causa muffa, polvere e infiltrazioni d'acqua. Per non parlare della evidente disparità di interesse della precedente amministrazione - ma anche dell'attuale che altro non è se non la prosecuzione - rispetto a temi ambientali di assai più largo e generale interesse rispetto ad un campetto di calcio per l'allenamento. Resta da risolvere l'annosa questione del parcheggio, ancora allo stato di terra battuta e prato che si trasforma in acquitrino in caso di pioggia. Nei cinque anni precedenti la società Colombo Giardini avrebbe dovuto in base alla convenzione stipulata dopo l'entrata in vigore del PGT realizzare un nuovo parcheggio ma non avendo dato seguito al contenuto della convenzione stessa non se n'è fatto più nulla.
Che l'occasione sia almeno colta per rimettere a posto la scritta campo comunale cavalier Enrico Ferrario visto che ormai anche un pezzo del cognome è oscurato da un armadio/cabina elettrica. Con Ferrario vicesindaco, nel 1957 fu acquistato per 5 milioni il terreno. Il cavaliere guidò poi Merate dal 1960 al 1964, periodo durante il quale fu costruito il centro sportivo. Il campo di calcio originariamente era nel grande prato di via Pascoli prima che la porzione di area fosse massicciamente edificata. Speriamo che i quarantenni alla testa della città non si dimentichino dei grandi personaggi che li hanno preceduti e che hanno dotato Merate di servizi all'avanguardia.