I giovani meratesi in Terra Santa dal Monte degli Ulivi fino al Cenacolo, meta Gerusalemme

Si parte per Gerusalemme perché c'è qualcuno che chiama. Abbiamo rivissuto così la visita e il momento nella città di Cafarnao, rileggendo la vicenda dell'apostolo Pietro e del suo incontro con Gesù.

Emoziona riascoltare pagine del Vangelo lette e rilette in tante occasioni e aver modo di vedere con i nostri occhi quel lago, quella collina, immaginare la gente che si ferma accanto a questo profeta così affascinante che parlava di Dio come mai nessun altro aveva fatto.

Si parte per Gerusalemme perché c'è qualcuno che ci aspetta. Iniziamo a muovere i primi passi nella "città della pace" (che sembra più un'idea lontana e irraggiungibile) partendo dal Monte degli Ulivi e avendo la possibilità di sostare per un'ora nel silenzio del romitaggio dei Francescani, appena dietro la grande basilica.

La visita al Cenacolo, alla basilica della Dormizione di Maria e al luogo del tradimento di Pietro concludono una giornata davvero intensa e suggestiva. Verrebbe quasi da dire che si parte da Gerusalemme perché c'è qualcuno che vuole insegnarci a diventare sempre più dono per gli altri.

Don Luca Rognone
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