Violento nubifragio si abbatte sul meratese nella notte. Danni d'acqua con allagamenti e piante cadute. Esondato il Bevera
Dalle 3 di questa notte i vigili del fuoco stanno lavorando per dare seguito alle diverse decine di chiamate provenienti principalmente dall'area del meratese per danni d'acqua, caduta piante, allagamenti vari.
La zona maggiormente colpita è stata quella a sud della provincia, in particolare i comuni di Calco, Olgiate, Brivio tanto che il torrente Bevera è esondato e acqua e fango si sono riversate nella zona industriale invadendo alcuni capannoni ma anche alcune cantine e box di abitazioni. Una settantina le chiamate giunte al centralino del 115, di cui qualche decina ancora da evadere da parte delle squadre che da questa notte non si sono ancora fermate.
La zona maggiormente colpita è stata quella a sud della provincia, in particolare i comuni di Calco, Olgiate, Brivio tanto che il torrente Bevera è esondato e acqua e fango si sono riversate nella zona industriale invadendo alcuni capannoni ma anche alcune cantine e box di abitazioni. Una settantina le chiamate giunte al centralino del 115, di cui qualche decina ancora da evadere da parte delle squadre che da questa notte non si sono ancora fermate.
Il fenomeno temporalesco ha avuto la sua massima intensità attorno alle 3, come dimostrano i dati delle centraline meteo dislocate nei vari comuni.
A Calco superiore alle 3.30 l'intensità delle precipitazioni hanno toccato quota 385 litri su metro quadrato; a Rovagnate in località Albareda 225 litri su mq e a Santa Maria località Sancina 212 su mq. Il fenomeno come dicevamo è stato concentrato nella zona a sud della provincia. A Cernusco alle 3.17 l'intensità della pioggia ha toccato i 215 litri per metro quadrato mentre già Osnago ne ha registrati "solo" 136.
La situazione a Olgiate, sopra il muro crollato in via della Corna e, nelle foto successive, gli allagamenti causati dal Calendone
Problemi anche sulla sponda bergamasca dell'Adda: Andrea Previtali, sindaco di Cisano, avvisa della chiusura della strada che da Ponte di Brivio porta verso Villa d'Adda, in entrambe le direzioni. Un problema non da poco essendo l'alternativa più veloce per raggiungere l'Isola dalla chiusura del San Michele.