Merate: gara tra i 9 candidati per la nuova palestra. E c'è un ricorso al consiglio di stato

Il comune di Merate ha dato avvio alla procedura di gara per l'affidamento dei lavori di costruzione della nuova palestra dell'istituto comprensivo Manzoni.
Dopo la revoca dell'aggiudicazione definitiva all'ATI Co.Ed. srl - Elettra spa, l'amministrazione a giugno aveva aperto un avviso esplorativo per l'acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di operatori del settore. Entro il termine stabilito si sono presentati 9 candidati. Una volta verificata la presenza di tutti i requisiti previsti dalla normativa, il comune ha potuto procedere con la procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando di gara, indirizzata ai suddetti operatori che ora dovranno far pervenire le loro offerte.
L'aggiudicazione avverrà secondo il criterio del minor prezzo.
L'importo stabilito a base di gara è di 878.336,39 di cui 30mila euro di oneri per la sicurezza non ribassabili. 248 i giorni utili per dare seguito all'intervento.

L'intervento prevede la demolizione e lo smaltimento del fabbricato esistente, la verifica e lo spostamento/rimozione dei sottoservizi e allacciamenti, la posa della recinzione di cantiere, la realizzazione delle fondamenta, delle strutture accessorie, dell'area gioco e degli spogliatoi, degli impianti meccanici, antincendio, idrico, elettrico, la predisposizione del fotovoltaico, della rilevazione fumi, degli allacci all'acquedotto e comunque di tutto quanto in essere nel capitolato.

Nel frattempo l'azienda che si era vista revocare l'assegnazione dei lavori, dopo avere perso il ricorso al TAR per l'annullamento, previa sospensione, della determinazione comunale, ha avviato opposizione davanti al consiglio di stato.
L'ente è stato così costretto a mettere mano nuovamente al "portafoglio" stanziando 7.295,60 euro per il costo di giudizio affidato all'avvocato Giorgio Lezzi.

S.V.
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