Mandic, la Direzione ASST: taglio posti letto concordato col primario. Assicurata la cura

Gentile Direttore,

in merito a quanto apparso sulla testata MerateOnline, relativamente alla riduzione dei posti letto del reparto di Ortopedia dell'Ospedale Mandic di Merate in questo periodo estivo, vorremmo precisare quanto segue.

Nel mese di aprile il Primario del reparto di Ortopedia ha avanzato alla Direzione dell'ASST di Lecco la richiesta della riduzione dei posti letto del reparto meratese per i mesi di luglio e agosto assicurando il mantenimento delle attività chirurgiche programmate e dei ricoveri in urgenza specificando che, in caso di saturazione dei posti letto di Ortopedia, i pazienti provenienti dal Pronto Soccorso di Merate sarebbero stati ricoverati all'interno dello stesso Presidio Ospedaliero.

L'obiettivo era quello di non creare, con un eventuale trasferimento, disagio ai pazienti allettati e ai loro familiari e di garantire, in ogni caso, una qualità di cura d'eccellenza.

Con queste rassicurazioni, la Direzione Strategica dell'ASST di Lecco e il Direttore del Dipartimento di Chirurgia d'Urgenza e Robotica, Piero Poli, hanno avallato la riduzione dei posti letto solo ed esclusivamente per il mese di luglio, mese in cui contestualmente si sono svolti i lavori per l'adeguamento del sistema antincendio del piano del Mandic che ospita il reparto di Ortopedia.

Nel periodo interessato dalla riduzione dei posti letto, il personale infermieristico e di supporto in servizio presso l'Ortopedia ha ampiamente soddisfatto il fabbisogno previsto per il numero dei pazienti ricoverati.

 

Direzione ASST

Prendiamo atto della versione aziendale. Che, tuttavia, non coincide con la nostra ricostruzione. E’ vera la richiesta inviata dal Primario a aprile della consueta riduzione di posti letto nel periodo estivo per consentire l’utilizzo delle ferie al personale, ma a noi risulta che la riduzione proposta di 14 letti su 20 di Ortopedia e 2 di Otorinolaringoiatria, sia stata respinta con la fondata motivazione dei lavori che avrebbero dovuto durare un mese invece sono stati conclusi in tre settimane circa, durante le quali i letti di Ortopedia sono stati 11 e uno di ORL. Nel corso di queste settimane però la richiesta di ricoveri è aumentata fino alla copertura dei 20 posti letto e ciò ha determinato il ricorso ai letti d’appoggio di altri reparti (principalmente Chirurgia, Day Hospital e in ultima istanza Cardiologia) in cui trasferire pazienti allettati operati qualche giorno prima per far posto ad altri pazienti urgenti provenienti dal Pronto soccorso. Una sorta di “overbooking” cui si poteva far fronte in due modi: con l’appoggio presso altri reparti come è stato fatto o con l’invio di pazienti del Ps direttamente al Manzoni dove risulta vi fossero posti letto liberi. La prima soluzione ha comportato disagi sia per i pazienti trasferiti da un reparto all’altro sia per il personale medico e infermieristico; la seconda indubbiamente come sostiene la Direzione dell’ASST avrebbe provocato difficoltà in più per i parenti. Non sta a noi dire quale delle due soluzioni sia la migliore dal punto di vista clinico e assistenziale. Concordiamo però con l’ASST nell’affermare che ai pazienti è stata assicurata la consueta qualità eccellente di cura. Grazie al personale medico e infermieristico di Ortopedia-traumatologia e ORL.

 
CB
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