Merate: sul ''caso'' Auditorium la minoranza non sferra l’attacco ma la possibile messa in stato d’accusa della Maggioni è solo rinviata

Già, la prima seduta del Consiglio comunale dell'era Panzeri, non ha riservato particolari sussulti, come ha scritto il direttore di Merateonline nel suo editoriale. E pensare che erano in molti ad attendersi invece fuoco fiamme. Ne è la riprova il pubblico delle "grandi occasioni" che ha affollato l'aula anche dopo la conclusione della cerimonia di consegna delle borse di studio. Inoltre va detto, che si è trattato di presenze a dir poco "eccellenti". Addirittura ha fatto la sua comparsa in aula l'ex sindaco Andrea Massironi (difficile credere che avesse già nostalgia dell'aula) e gli ex assessori Massimiliano Vivenzio, Silvia Sesana e Federica Gargantini per finire con l'avvocato Andrea Valli. Una comparsata di "ex" che la dice lunga sulle attese per quello che avrebbe dovuto succedere durante la seduta. Del resto la stampa, primo fra tutti Matrix, aveva messo in evidenza una situazione che oserei definire scomoda. La stessa consigliere Norma Maggioni, ha mostrato per tutta la sera segni inequivocabili segni di insofferenza, agitando il ventaglio per tutta la durata della seduta.

Ed era fin troppo evidente che le attese erano tutte per l'interrogazione sull'incidente avvenuto sul palco dell'auditorium lo scorso giugno, quando il crollo di una "americana" ha ferito l'insegnante di danza e alcuni bambini.

Le risposte del sindaco francamente hanno sfiorato il ridicolo: "non sono un poliziotto che controlla chi entra e chi esce dal municipio...", e altre amenità che poco o nulla avevano a che vedere con la questione. Ma che il sindaco Panzeri si sarebbe arrampicato sui vetri era abbastanza prevedibile, del resto l'interrogazione non chiedeva quale fosse stato il ruolo del consigliere Norma Maggioni, che come è noto è anche segretaria della Scuola di danza che aveva organizzato lo sfortunato evento, oltre ad essere presente al saggio ed aver quindi assistito in diretta all'incidente e gestito l'emergenza fin dai primi momenti.

Quello che però il consigliere Roberto Perego e il suo capogruppo Aldo Castelli non hanno avuto il coraggio di chiedere, è stato quale ruolo avesse avuto il consigliere di maggioranza Norma Maggioni, alla luce del fatto che qualcuno, infrangendo palesemente il regolamento comunale, il service esterno per montare le luci sull'"americana" poi crollata, deve averlo pure chiamato.

E' evidente che se a contravvenire al regolamento fosse stato proprio il consigliere comunale di maggioranza Maggioni, la situazione assumerebbe tutta un'altra connotazione, in particolare dal punto di vista politico.

Martedì sera probabilmente la maggioranza era tutta schierata e pronta a far quadrato attorno al proprio consigliere, dando per scontato che dall'opposizione sarebbe arrivato il siluro. E invece non è accaduto nulla di tutto ciò. Quello che tutti pensavo avesse le connotazioni di una bomba, si è rivelato un petardo. Mandando così deluse sia le aspettative del pubblico, ma anche degli stessi consiglieri di maggioranza, pronti respingere l'attacco... che non c'è stato.

Quali siano i motivi che hanno determinato questa scelta da parte del gruppo di opposizione "Cambia Merate" non è dato sapere. Certo è che se alla prima vera occasione per mettere sotto pressione la maggioranza, l’opposizione si ritira con la coda tra le gambe non è certo un bel segnale. A questo punto tanto valeva accontentarsi della risposta scritta all'interrogazione avuta dal sindaco e chiudere l'incidente con buona pace per tutti. Almeno per il momento.

Insomma, la sensazione dalla parte del pubblico che su questo argomento, a differenza dell'interrogazione sulle vicende che riguardano l'ospedale, il sindaco-alpino abbia segnato un punto a suo favore. Mentre l'opposizione ha fatto clamorosamente cilecca.

Restano però ancora da conoscere i risultati dell'inevitabile inchiesta scaturita dopo l'incidente, di cui lo stesso sindaco – come ha confessato - non ha più saputo nulla. E quindi la messa in stato d'accusa del consigliere Maggioni, se verrà dimostrato un suo coinvolgimento diretto nell'incidente, potrebbe essere stata solo rinviata. In quel caso alla segretaria della Scuola di danza, servirà ben altro che un semplice ventaglio per raffreddare gli animi.
Matrix
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