Pensione di cittadinanza ma non per tutti, solo per l'1,23%

Pensione di cittadinanza, ma non per tutti. E’ rivolto principalmente al Governo l’appello lanciato nelle scorse ore dalla UIL del Lario che ha chiesto interventi per portare equilibrio nell’erogazione delle pensioni di cittadinanza. I dati INPS raccolti nella Provincia di Lecco, come spiega Giacomo Arrigoni della UIL Pensionati, raccontano di percentuali bassissime di anziani con una pensione minima che possono usufruire del contributo.

''Analizzando i dati dell’INPS relativi alle pensioni di cittadinanza accolte da aprile a giugno 2019 e confrontandoli con la situazione dei pensionati in essere sul territorio della Provincia di Lecco suddivisi per fascia economica si rileva l’inadeguatezza dello strumento a dare risposta ad una situazione di difficoltà economica vissuta da molti pensionati'' spiega Arrigoni. ''Infatti, a fronte di 20.736 pensionati in Provincia di Lecco, di età superiore ai 65 anni, che hanno una pensione inferiore a 500 € mensili, sono solo 255, pari all’1,23%, coloro che hanno beneficiato dell’integrazione della pensione di cittadinanza''. Un rapporto che tende ancora più allo zero quello che accosta l’erogazione del contributo statale ai pensionati nella fascia economica sotto i mille euro, in tutto 61.456 nel Lecchese. A ricevere la pensione di cittadinanza è solo lo 0,41%. ''Appare evidente come sia enorme la platea che non rientra tra i requisiti per la pensione di Cittadinanza ma che hanno un sussidio economico che non gli permette di affrontare con la dovuta tranquillità una fase della vita che richiede inevitabilmente maggiori spese socio-sanitarie'' prosegue Arrigoni.

''Per questo le OO.SS hanno da tempo chiesto al Governo di intervenire sulla estensione della no tax area che grava sui pensionati e sulla piena rivalutazione delle pensioni bloccate dalla legge Fornero e dai provvedimenti in materia dei Governi successivi. Norme che hanno penalizzato il potere d’acquisto di tanti pensionati. È indispensabile che il Governo avvii un confronto serio sulla tematica anche in considerazione della prossima Legge di Bilancio''.
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