Lavoro: Auchan e Conad, ''closing'' vicino. Resta incerto il futuro a Merate-Barzanò-Lecco

L’Auchan di Merate e il Simply di Barzanò
L'acquisizione del gruppo Auchan Retail Italia da parte di Conad è ormai ad un passo. L'azienda italiana, per la verità agglomerato di società cooperative, sembra intenzionata a chiudere l'affare mercoledì 31 luglio. Il giorno del ''closing'', tuttavia, probabilmente non coinciderà con il giorno in cui migliaia di dipendenti del gruppo francese potranno dirsi certi del proprio futuro. In bilico rimangono anche gli oltre 200 lavoratori lecchesi suddivisi tra il Simply di Barzanò che ne conta una 30ina, l'Auchan di Vicolo San Giacomo a Lecco, circa 20, e il più rappresentato di tutti, vale a dire l'ipermercato a marchio Auchan di via Bergamo a Merate, con 150 dipendenti. L'incognita più grande, come ha spiegato Fabrizio Bonfanti, segretario di UIL TuCS Lecco, resta quella di capire quale delle tante società che compongono Conad prenderanno realmente il controllo dei negozi lecchesi, piccoli o grandi che siano. ''Siamo vicini al closing, dato che la Conad sembra del tutto intenzionata a chiudere l'acquisto entro la fine di luglio, ma ad oggi non possiamo sapere chi sarà il nostro interlocutore e con quali delle società Conad avremo a che fare'' ha spiegato il segretario Bonfanti. ''Sappiamo che a gestire il supermercato Conad di Calolzio sono due società cooperative con sede a Lecco. A Colico ne è presente un'altra. Ad oggi, invece, non abbiamo alcuna notizia di chi si occuperà dell'ipermercato di Merate del 'super' di Barzanò o del piccolo negozio in centro a Lecco. A preoccuparci è soprattutto il fatto che le società che fanno parte di Conad non applicano tutte il contratto nazionale per i loro dipendenti''. Permane, dunque, l'incertezza che ha contraddistinto l'operazione sin da quando se ne incominciò solamente a parlare e proseguendo poi quando andava formalizzandosi. L'ufficialità c'è dal 14 maggio scorso: 1.600 punti vendita di Auchan destinati a passare nelle mani di Conad. A quali condizioni non è però dato sapersi. ''Prendiamo i 150 dipendenti di Merate'' ha proseguito il segretario Bonfanti. ''Sono molto preoccupati perché non sanno chi sarà il loro datore di lavoro. E già si vocifera che il reparto di elettronica sarà appaltato ad una società esterna''. Bonfanti non ha parlato di licenziamenti ma finché i nuovi proprietari non li smentiranno, a Merate come Barzanò e in centro Lecco il futuro di molti rimarrà incerto. ''Purtroppo dall'ultimo incontro tra sindacato e azienda a Roma non è uscito nulla. Perciò rimaniamo anche noi in attesa'' ha chiarito il sindacalista lecchese.

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A.S.
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