Merate, Finder: salta l’incontro tra ''Aturia'' e sindacati sulla cassa e gli esuberi previsti

Avrebbero dovuto incontrarsi quest’oggi alle 15 per chiarire le modalità con cui sarà attivata per 95 dipendenti la cassa integrazione straordinaria e trattare la gestione di 30 esuberi previsti entro l’anno prossimo.
Un vertice che non si è più svolto, però, quello tra Aturia, la società indiana che lo scorso aprile aveva rilevato la storica Finder Pompe di Merate, e i sindacati, secondo i quali l’azienda è l’unica responsabile del mancato incontro.
Il motivo, ha fatto sapere la Fiom Cgil di Lecco, è imputabile solo ''alla volontà aziendale di modificare il luogo, precedentemente condiviso tra le parti, per ragioni organizzative e logistiche ritenute da parte nostra generiche e poco chiare''.
Sebbene i sindacati avessero dichiarato già nella mattinata di lunedì 22 luglio di non voler scendere a patti con l’azienda di fronte alla sottoscrizione di un accordo per far attivare la cassa integrazione per tutti e 95 i dipendenti Finder di Merate (60 dei quali, tutti impiegati, da settembre dovranno trasferirsi negli uffici della sede di Gessate), il vertice saltato complica ulteriormente il rapporto con la dirigenza.
L’incontro programmato e concordato tra le parti per oggi 24/07/2019 dove si sarebbero dovuti affrontare i problemi relativi all’attivazione della procedura di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria  e alla gestione dei 30 esuberi che la Direzione Aturia ha denunciato negli incontri precedenti, purtroppo non si è svolto. Il motivo è imputabile alla volontà aziendale di modificare il luogo, precedentemente condiviso tra le parti, per ragioni organizzative e logistiche ritenute da parte nostra generiche e poco chiare. La verità è che i lavoratori avevano deciso di proclamare 4 ore di sciopero con presidio esterno all’azienda a sostegno delle richieste sindacali. Riteniamo grave che l’azienda utilizzando un atteggiamento prevaricatore ed unilaterale, sostenuto da Confindustria abbia di fatto spostato  a poche ore dell’incontro la sede a 25 chilometri di distanza rendendo impossibile la nostra partecipazione e quella dei lavoratori. Inoltre si fa presente che negli ultimi 5 anni non ci sono mai stati problemi logistici e organizzativi in quanto tutti gli incontri precedenti, si sono svolti in sede aziendale  Via Bergamo, 65 a  Merate.

Domani 25/07/2019 come da convocazione ci sarà l’incontro istituzionale presso l’Ente regionale  Polis, ma  visto quanto è successo oggi non si riscontra una volontà aziendale nell’individuare soluzioni condivise ai problemi aperti. La mobilitazione dei lavoratori continuerà con iniziative che saranno programmate nell’assemblea sindacale di venerdì 26/07/2019.

Riteniamo infine inaccettabile che di fronte a un futuro incerto per 95 persone e le loro famiglie l’azienda si muova in modo così irresponsabile.

Fiom Cgil Lecco
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