Mandic: causa Scorzelli vs Asst per i 3 mesi di sospensione. Acquisite sei testimonianze

Questa mattina davanti al giudice del lavoro Lucio Marcantonio sono stati sentiti i testimoni della causa promossa da Francesco Scorzelli contro l'ASST di Lecco.

La vicenda riguarda i tre mesi di sospensione comminati all'ex coordinatore infermieristico del pronto soccorso di Merate per avere tenuto un atteggiamento ritenuto poco consono e lesivo nei confronti dell'azienda e dunque passibile di un richiamo disciplinare formalizzato in una sospesione. Scorzelli che si era sempre opposto alla ricostruzione fatta dalla persona che aveva presentato reclamo per l'accaduto, aveva comunque "scontato" i tre mesi di sospensione facendo comunque ricorso in quanto ritenuti ingiusti. Alla prima udienza, dopo aver richiesto il rimborso della metà dello stipendio non corrisposto, l'ex caposala aveva proposto in sede conciliare l'annullamento della sanzione in cambio della rinuncia a tale rimborso. L'azienda non aveva accettato offrendo solo di non tenere conto della punizioni ai fini del passaggio di fascia. Offerta rigettata al mittente. Questa mattina l'ASST rappresentata dall'avvocato Paolo Piana ha escusso tre testimoni (la persona che si è sentita "aggredita" da Scorzelli e due infermiere) mentre l'avvocato Gianluigi Valesini ha chiesto la testimonianza del primario Giovanni Buonocore, di un infermiere e della caposala di ortopedia che quel 18 maggio 2017 si era trovata a transitare per i corridoi del PS e aveva assistito ai fatti. Acquisite le deposizioni il giudice ha rimandato al 12 novembre per la sentenza.
S.V.
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