ASST: i sindacati chiedono al prefetto di attivare la 'procedura di raffreddamento'. Pronto lo stato di agitazione dei lavoratori

Le sigle sindacali hanno indirizzato al prefetto di Lecco dottor Michele Formiglio la richiesta dell'attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione.
Un atto dovuto in vista di una "mobilitazione" con presa di posizione forte a seguito di motivazioni che i richiedenti ritengono particolarmente gravi e tali da portare allo stato di agitazione del personale della ASST di Lecco.
In particolare diverse sono le ragioni addotte dai sindacati

• Taglio di 650.000€ costo del personale senza alcuna spiegazione o vincolo normativo;
• insufficienti assunzioni di OSS, Infermieri, Fisioterapisti, Amministrativi, As. Sociali , Op.Tec. da graduatoria esistente;
• assunzione di OSS periodo estivo da agenzia interinale;
• pochissime assegnazioni di part time;
• cambio di orario ai servizi per carenza di personale;
• attivazione indiscriminata della mobilità d'urgenza;
• mancata apertura ambulatorio stress correlato al lavoro, come da normativa nazionale;
• attuazione Progetto Accoglienza: totale mancanza di valutazioni/correzioni delle ripercussioni negative delle scelte adottate sia sul personale che sull'utenza;
• insufficiente se non scarsa attenzione ai problemi dei dipendenti;
• parcheggio dipendenti;
• gravi difficoltà di fruibilità dei buoni pasto dei dipendenti del territorio;
• numero esorbitante di ferie residue e ore a credito per i lavoratori del comparto

 

Il prefetto di Lecco avrà 5 giorni di tempo per convocare le parti e tentare una conciliazione. Se non la si raggiungerà il destino è segnato.
Con tutta probabilità le sigle sindacali chiameranno a raccolta i lavoratori, facendo dei volantinaggi fuori dai presidi per informare la popolazione di quanto sta accadendo e poi si proclamerà lo sciopero.

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.