Le previsioni sono state nettamente rispettate: Progetto Osnago sarà ancora la linea di Amministrazione scelta dai cittadini del Comune di Osnago e Paolo Brivio rivestirà la carica di Primo Cittadino per il secondo mandato di fila, dopo i precedenti due trascorsi ugualmente tra le fila della maggioranza. Il clima respirato durante il pomeriggio degli spogli ha visto alternarsi momenti di tensione ad altrettanti di serenità, specchio di un continuo scarto tra le schede delle due partizioni di 30/50 voti.
La lista Orgoglio Osnago, che ad oggi riveste ufficialmente il ruolo di opposizione, è quella di Marco Riva; la stessa ha dovuto cedere di fronte al totale dei consensi raccolto dalla neo maggioranza pari al 59,98%.
Paolo Strina, Paolo Brivio e Marco Molgora
"Un risultato che purtroppo ci aspettavamo. Ci siamo mossi troppo tardi ma sicuramente in due mesi di lavoro abbiamo fatto più di quanto abbiano fatto i vincitori in 40 anni di attività", ha tenuto a sottolineare il rappresentante di lista Luigi Mauri a fine spoglio, aggiungendo che "non è facile far cambiare rotta quando si sono prese strade e contaminazioni sbagliate".
La neo minoranza continuerà dunque a lavorare per colmare quelle che secondo loro sono state e continueranno ad essere le carenze in ambito di bilancio ed ecologia, ha puntualizzato il rappresentante di Orgoglio Osnago Pier Vittorio Fumagalli. Coloro che invece hanno abbracciato ancora una volta il maggior numero di bisogni e voleri dei propri cittadini, hanno comunque elogiato il lavoro della nuova opposizione, la quale, seppur con idee profondamente diverse, ha saputo portare avanti il proprio impegno politico a rappresentanza dei propri votanti.
"Questi risultati confermano ancora una volta il largo consenso che siamo riusciti a costruire e soddisfare in questi anni in Paese e ne siamo davvero riconoscenti. Siamo altrettanto contenti dei risultati ottenuti dai Comuni limitrofi, al fine di continuare a sviluppare i progetti già avviati", ha commentato Felice Rocca, il cui numero di preferenze conferma nuovamente l'entrata in consiglio.
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Come da consuetudine e regolamento, le celebrazioni della vittoria sono state simboleggiate dalla fascia tricolore rigorosamente posta sulla spalla destra del Sindaco eletto che ha fatto seguire il primo discorso.
"Sin dal primo istante sapevo che sarei rimasto dispiaciuto del fatto che alcuni elementi del gruppo non avrebbero ufficialmente continuato il cammino in giunta; dispiaciuto perché ciascuno di loro ha veramente dato tutto per questo progetto. Sono sicuro che ad ogni modo continueranno ad offrire le proprie competenze e la loro essenziale presenza. Questa è la vittoria delle tre S. La S di squadra, perché siamo riusciti ad andare in direzione opposta alle tendenze europee registrate e questo è sinonimo di aver lavorato sodo e negli interessi di tutti; la S di storia, perché c'era chi diceva che dopo 25 anni della stessa direzione amministrativa si doveva cambiare e invece la nostra lealtà pare abbia ancora una volta assicurato il consenso degli elettori; e infine la S dello stile politico, perché questo risultato è sinonimo della linea di principio a cui ci ispiriamo e che abbiamo sempre cercato di portare avanti e cioè quella della coesione".
Paolo Brivio con Marco Riva
È infine Federico Dusi, classe '96 e studente di Scienze Politiche, rappresentante più giovane dei due gruppi politici sfidanti e neo componente della giunta grazie al numero di preferenze ottenute, a sprigionare tutto il proprio entusiasmo per la vittoria ottenuta: "È da quando ho 16 anni che sono in politica, prima accanto al gruppo dei Giovani democratici e adesso al partito PD a livello regionale, in Assemblea, e a livello di provincia come responsabile di giustizia. Detto questo, penso che il vero cammino di un giovane in politica debba partire dal basso. Ecco perché ho voluto metterci tutto me stesso in questo progetto. Farò del mio meglio per ascoltare i bisogni di tutti ma soprattutto quelli dei giovani ma se ci sarà bisogno metterò tutto il mio impegno anche per quanto riguarda le dinamiche ambientali e quelle europee. La cosa bella di questo gruppo è che siamo molto uniti e non è per nulla facile nè scontato avere questa fortuna".
Chiara Commito
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