Merate: un’ultima volta sul palco Bonfanti, Panzeri e Castelli. La festa di fine campagna elettorale ha sconfitto il nubifragio
L'accorta regia giornalistica di Luisa Biella di merateonline e Daniele De salvo del Giorno e la conduzione della serata dell'eccellente Giustino Comi hanno conferito all'incontro un taglio a metà tra il dibattito politico e la celebrazione dell'ultima ora di campagna elettorale. Che, come ha sottolineato Panzeri, è stata molto impegnativa ma mai sopra le righe, gestita con rispetto da parte di tutti e tre i partecipanti.
L'inizio della serata ha visto un primo giro di dolce e salato con pasticcini, pizzette e salatini offerti ai convenuti. Sul palco l'omaggio floreale dell'azienda agricola Passoni di Merate. Giustino Comi ha "rotto il ghiaccio" raccontando recenti esperienze come presentatore suscitando calorosi applausi.
Poi è stata la volta delle domande. A poche ore dal voto riteniamo inopportuno sviluppare la cronaca onde evitare fraintendimenti o omissioni. Diciamo che la prima domanda su come rianimare il centro storico dal punto di vista abitativo - problema assai più grave rispetto al rilancio del tessuto commerciale - non ha ricevuto risposte particolarmente innovative. Tutti puntano sulla leva fiscale, riduzione di Imu e Tari e sulla maggiore disponibilità di posti auto con manifestazioni attrattive ma che non creino disagi né a chi abita in centro e neppure ai commercianti spesso danneggiati più che favoriti da alcuni eventi.
Giustino Comi
Sulla composizione della Giunta in caso di vittoria solo Bonfanti ha fornito alcuni nomi. Tutti rispetteranno la regola delle quote rosa, almeno due assessore ma in genere sembra si punti a un tre a tre, sindaco incluso. Silenzio sul vice sindaco. Nessun assessore esterno. E questi sono almeno punti fissi da sottolineare.
Ospedale, Retesalute e Faresalute sono strutture al centro dell'attenzione delle tre formazioni in campo, sia pure con sfumature diverse. L'auspicio, ma di chi scrive, non dei candidati sindaci, è che al Comitato di difesa del Mandic aderiscano tutti, al fine di evitare il sospetto che sopra vi abbia messo il timbro solo il Movimento 5 Stelle. Non c'è ragione per cui Castelli e Panzeri restino a guardare. Diano la propria adesione e poi valutino serenamente le iniziative proposte di volta in volta.
Aldo Castelli, Alfredo Casaletto, Massimo Panzeri, Giovanni Currò, membro della camera dei deputati
per il M5Stelle, Pierluigi Bonfanti, Daniele De Salvo, Luisa Biella
Sulle manifestazioni, anche qui il quadro è apparso di sostanziale continuità col passato. Iniziative più coordinate dall'assessorato con l'ausilio della Proloco e eventi organizzati a scadenza periodica in modo da creare una sorta di "abitudine" alla festa in piazza. Sul grande evento proposto dai giornalisti come domanda provocatoria solo sguardi rivolti al passato, quando Merate era in grado di portare in città Enrico Ruggeri, Anna Oxa, i Pooh, Antonella Ruggero e i Matia bazar e tanti altri. Eppure intercettare un gruppo hard rock durante un tour italiano non è così difficile. Va bene l'holy trip per i giovanissimi ma un concerto dei Black Sabbath al comunale di via Bergamo farebbe parlare di Merate l'intera provincia e dintorni. Su con qualche idea rivoluzionaria, Bonfanti, Panzeri, Castelli, uscite un po' dal convenzionale.
Il taglio della torta
Mettete per una volta assieme la continuità di Panzeri con un pizzico di cambiamento di Castelli il tutto condito con la naturalezza spontanea dei Cinque stelle e inventate qualcosa di veramente forte almeno una volta l'anno. Si tratta di riaprire un'autostrada verso Merate. Poi in tanti prenderanno l'abitudine di percorrerla.
Già i programmi si assomigliano, e i toni pure. Qualcosa che dia davvero un segnale di discontinuità è davvero indispensabile.