L'Asst Lecco risponde al lettore su dialisi e nefrologia. Controproducente decentrare
In merito alla lettera pubblicata da Merateonline il 29-04-2019 e inviata da un cittadino che lamentava la mancanza di un ambulatorio di dialisi presso l'ospedale Mandic di Merate e metteva in discussione l'aspetto organizzativo nella gestione delle risorse in forze alla UOC di Nefrologia e Dialisi dell'Asst di Lecco, corre l'obbligo premettere che il suddetto Reparto di Nefrologia e Dialisi, sin dalla sua apertura negli anni 70 del secolo scorso, risponde in modo efficace alle richieste di cura provenienti da tutto il territorio della provincia lecchese e dai paesi limitrofi, assicurando ai pazienti portatori di malattie renali le più moderne terapie e soprattutto garantendo la terapia dialitica ai pazienti con le malattie renali più gravi, senza la quale non potrebbero sopravvivere.
La qualità delle cure prestate ai pazienti nefropatici e dializzati dalla nostra struttura è testimoniata, oltre che dai risultati di attività documentati, anche dal ruolo e dalla considerazione che la stessa struttura ha assunto a livello regionale, nazionale ed internazionale con la partecipazione attiva a numerosissime sperimentazioni cliniche e centinaia di pubblicazioni su riviste di prestigio mondiale. Per ottenere tali risultati in termini di quantità e qualità delle cure è stato necessario, da sempre, optare per un modello organizzativo che concentra le risorse a disposizione presso il centro di riferimento (in questo caso l'Ospedale Manzoni di Lecco) dove vi è la degenza e dove si preparano i pazienti alla dialisi per poi indirizzarli nei centri dialisi (i cosiddetti CAL, Centri di Assistenza Limitata) presenti sul territorio. A tal proposito ricordiamo che nel corso degli anni 90 sono nati i CAL di Merate, Oggiono e Bellano oltre al centro di riferimento di Lecco, proprio con il presupposto di permettere ai pazienti di effettuare il trattamento dialitico il più vicino possibile al loro domicilio. E' stato inoltre consentito a molti pazienti di effettuare il trattamento dialitico direttamente presso il proprio domicilio con la dialisi peritoneale.
L'attuale organizzazione dell'attività della UOC Nefrologia e Dialisi è stata stabilita coerentemente con le risorse a disposizione, e viene considerata come un modello di gestione positiva delle attività: lo dimostra il fatto che nessun paziente con necessità di effettuare il trattamento dialitico sia stato mai dirottato presso altre strutture per mancanza di posti di dialisi. Al contrario, alcuni pazienti arrivano da noi anche dalle province limitrofe.
Concludendo, riteniamo che - valutate le risorse a disposizione - sarebbe impensabile e anzi controproducente decentrare l'organico a disposizione mettendo a repentaglio un modello efficiente sia dal punto di vista clinico che organizzativo.
Sperando di aver risposto in maniera più chiara alle sue perplessità, restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
La qualità delle cure prestate ai pazienti nefropatici e dializzati dalla nostra struttura è testimoniata, oltre che dai risultati di attività documentati, anche dal ruolo e dalla considerazione che la stessa struttura ha assunto a livello regionale, nazionale ed internazionale con la partecipazione attiva a numerosissime sperimentazioni cliniche e centinaia di pubblicazioni su riviste di prestigio mondiale. Per ottenere tali risultati in termini di quantità e qualità delle cure è stato necessario, da sempre, optare per un modello organizzativo che concentra le risorse a disposizione presso il centro di riferimento (in questo caso l'Ospedale Manzoni di Lecco) dove vi è la degenza e dove si preparano i pazienti alla dialisi per poi indirizzarli nei centri dialisi (i cosiddetti CAL, Centri di Assistenza Limitata) presenti sul territorio. A tal proposito ricordiamo che nel corso degli anni 90 sono nati i CAL di Merate, Oggiono e Bellano oltre al centro di riferimento di Lecco, proprio con il presupposto di permettere ai pazienti di effettuare il trattamento dialitico il più vicino possibile al loro domicilio. E' stato inoltre consentito a molti pazienti di effettuare il trattamento dialitico direttamente presso il proprio domicilio con la dialisi peritoneale.
L'attuale organizzazione dell'attività della UOC Nefrologia e Dialisi è stata stabilita coerentemente con le risorse a disposizione, e viene considerata come un modello di gestione positiva delle attività: lo dimostra il fatto che nessun paziente con necessità di effettuare il trattamento dialitico sia stato mai dirottato presso altre strutture per mancanza di posti di dialisi. Al contrario, alcuni pazienti arrivano da noi anche dalle province limitrofe.
Concludendo, riteniamo che - valutate le risorse a disposizione - sarebbe impensabile e anzi controproducente decentrare l'organico a disposizione mettendo a repentaglio un modello efficiente sia dal punto di vista clinico che organizzativo.
Sperando di aver risposto in maniera più chiara alle sue perplessità, restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Ufficio stampa ASST Lecco