Airuno: il ricordo del Maestro Mario Tavola e alcuni premi nel 'Concerto di Primavera'


Non poteva che essere ricordato così, con la musica di quella Banda che ha guidato con passione e affetto per più di quarant'anni, con il suo sorriso spontaneo e allegro "nascosto" soltanto dalla sua fedele tromba dorata. Seppur non fisicamente presente in sala, è stato Mario Tavola il grande protagonista della serata andata in scena ieri, sabato 11 maggio, al Teatro Smeraldo di Airuno, dove il Corpo Musicale "Giuseppe Verdi" è salito sul palco per il suo primo Concerto di Primavera, inizialmente previsto nel cortile della Scuola Secondaria di I grado e poi spostato "al coperto" a causa del maltempo.

Il Maestro Mario Tavola

Giovanni Ravasi e il Maestro Matteo Anghilieri

Un evento, quello di ieri, che la formazione punta già a trasformare in un appuntamento fisso nel proprio calendario, ma che, almeno per questa volta, è stato interamente dedicato al Maestro Mario, scomparso dodici mesi fa all'età di 73 anni dopo aver festeggiato, poco tempo prima, il 60° di fondazione della "sua" Banda insieme a tantissimi amici e compaesani.

"Ci ha insegnato ad amare la musica, ma soprattutto a volerci bene come veri amici" ha commentato con emozione il giovane Matteo Anghilieri, che ha raccolto il "testimone" di Tavola. "In un modo o nell'altro riusciva sempre a far andare tutti d'accordo: non parlava molto, ma aveva le parole giuste al momento giusto, accompagnate da un sorriso sincero e spontaneo. Credo che in paese quasi tutti abbiano un ricordo di lui, anche perché era difficile che non si mettesse a chiacchierare con qualcuno...".

Il presidente del Corpo Musicale Giacomo Pirovano con il sindaco Adele Gatti

I rappresentanti delle associazioni airunesi sul palco

A condurre la serata al Teatro Smeraldo è stato il consigliere comunale Giovanni Ravasi, che ha presentato una ad una le dieci canzoni eseguite dal Corpo Musicale, in un vasto repertorio che ha spaziato da marce da concerto brillante a brani più moderni come le colonne sonore di Harry Potter e "Pirati dei Caraibi".

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Tra un'esecuzione e l'altra, la Banda ha invitato sul palco i rappresentanti delle associazioni di Airuno con le quali è solita collaborare durante l'anno nei tanti eventi che animano la vita comunitaria, per la consegna di un simbolico riconoscimento: secondo lo spirito di Mario Tavola - che ad Airuno aveva ricoperto anche le cariche di vice sindaco e assessore, oltre ad essere attivamente impegnato in svariati ambiti - "solo dalla collaborazione e dalla condivisione, infatti, nasce un paese accogliente e vivace", come ricordato sulla pergamena con cui sono stati omaggiati i presidenti dei sodalizi o i loro rappresentanti dinnanzi al sindaco Adele Gatti e al parroco don Ruggero Fabris, che ha messo volentieri a disposizione il Teatro Smeraldo una volta appurato che quest'oggi la primavera "invocata" dal concerto non si sarebbe palesata.

La consegna del premio alla giovanissima Alessia Rocca

La premiazione dello stradino comunale Emilio Bosisio

Un premio speciale è stato poi tributato ad Alessia Rocca, che a soli 12 anni con il suo clarinetto è la più giovane componente della Banda, di cui fa parte fin dai tempi in cui frequentava la seconda elementare: al suo fianco, sul palcoscenico, il presidente del Corpo Musicale Giacomo Pirovano, in un simbolico "passaggio di consegne" tra generazioni. Gli ultimi applausi della serata, infine, sono stati tutti per Emilio Bosisio, lo stradino comunale ormai prossimo al traguardo della pensione: il sindaco Adele Gatti ha infatti voluto cogliere l'occasione pubblica del concerto per uno speciale ringraziamento a nome dell'intera comunità di Airuno per il lavoro svolto con passione e impegno sul territorio per più di quarant'anni.
B.P.

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