Gentile Direttore,
con mio grande stupore leggo sulla pagina web del suo giornale della mia partecipazione al confronto con gli altri due candidati sindaci che si terrà domani 6 maggio p.v.
Purtroppo voglio qui ribadire la mia assenza, come avevo d'altronde già comunicato almeno due settimane fa - alla sua redazione, quando fui contattato per dare la mia disponibilità al summenzionato dibattito.
Pregressi e già programmati impegni mi porteranno lontano da Merate per alcuni giorni.
Devo anche comunicare che aderendo alla volontà del Gruppo, di cui tengo a sottolineare - semmai ce ne fosse bisogno, sono soltanto il massimo portavoce, nessuno dei candidati della lista del Movimento Cinque Stelle sarà presente alla serata.
La mia già programmata assenza ha determinato in ciascuno dei candidati la decisione di astenersi da qualsiasi confronto, o dibattito politico che dir si voglia, in mancanza del suo portavoce e candidato principale. Cosa che mi inorgoglisce oltremodo e mi fa comprendere quanto alta sia la considerazione e la fiducia che tutta la compagine ripone nel sottoscritto.
Pierluigi Bonfanti
E’ vero che la vita non smette di sorprendere e che neppure dopo quattro decenni di elezioni e forum si possa dare tutto per scontato. Ma leggendo il comunicato del candidato 5 Stelle Pierluigi Bonfanti non abbiano potuto evitare un mancamento. Non tanto per la sua assenza – che era del tutto incerta all’epoca del colloquio – quanto per il contenuto del comunicato che a nostro sommesso parere sfiora lo sconcerto. E dà la perfetta misura di un movimento che agisce in modo esattamente contrario a quel che predica. Se non abbiamo capito male, dato che il candidato sindaco non c’è gli altri sedici, dico sedici candidati consiglieri non metteranno neppure piede in sala civica. Ma qui siamo al ridicolo, mai vista una cosa simile in decine di forum in alcuni dei quali per cause di forza maggiore mancava il candidato sindaco subito sostituito dal qualche membro della lista. Ma i sedici candidati consiglieri tra cui personaggi in vista come Francesco Scorzelli, capo dell’Usb dell’ospedale o Vincenzo Pistininzi, niente meno che ex comandante del Nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri di Merate accettano passivamente queste regole rendendosi così concettualmente subalterni dell’ex fotografo? Passi la di lui signora, lì è tutto in casa, ma nessuno ha qualcosa da dire di fronte ad una tale assurdità? E una schiera di candidati così accondiscendenti all’elusione del confronto vorrebbero poi governare la città? Oltre a stare sotto il gazebo sabato mattina a parlarsi addosso c’è di più… Come non capirlo?
C.B.