Merate: i 'bilanci' di Faresalute tra assistenza psico-oncologica e punto accoglienza. 4 nuovi progetti a sostegno dei malati

I soci di FareSalute si sono riuniti in assemblea per stilare il bilancio di rito delle attività e dei "conti" dell'anno trascorso e, naturalmente, gettare un occhio in avanti per il futuro.

Il presidente Gerolamo Corno

Il presidente Mino Corno, con la dottoressa Carla Magni, si è detto soddisfatto per il trend "assolutamente buono" dell'associazione. Il conto economico al 31 dicembre 2018 si chiude con ricavi pari a 98mila euro dovuti a donazioni (27mila euro), eventi e vendite (25mila euro), contributi da terzi (44mila euro tra Retesalute, Asst, comune di Merate e 5x1000). I costi si sono fermati a 88mila euro e la voce più importante è rappresentata dagli onorari ai professionisti. Il preventivo 2019 vede un aumento delle spese dovuto a nuove attività pronte a partire e svilupparsi e che andranno a confermare l'eccellenza dei servizi offerti dall'associazione. A

 

fronte di 106mila euro di ricavi, i costi si aggireranno attorno ai 133mila euro con 30mila euro stanziati per 4 progetti.
5mila euro andranno al corso di "Make up" dove in uno spazio già messo a disposizione dall'Asst una estetista volontaria, abilitata all'uso di prodotti specifici, offrirà una serie di suggerimenti e accorgimenti per le pazienti, finalizzati a una migliore cura di sé nei momenti dolorosi e sofferti della malattia.
2500 euro andranno al corso di rilassamento psico-fisico dove un esperto insegnerà a dare il giusto peso alla situazione che il paziente sta vivendo, con particolare attenzione al raggiungimento di un livello seppur minimo ma importante di benessere.
5mila euro sono stati stanziati per il corso di cucina naturale dove la scelta di elementi si è scoperto aiuta a mitigare problemi di gusto e sapori dovuti alla malattia. Ci sarà un nutrizionista che fornirà consigli e sarà comunque un modo per restare assieme, socializzando e facendosi forza a vicenda.
La cifra più consistente è quella destinata all'attivazione del servizio di genetica che ad oggi vede i pazienti spostarsi per sottoporsi a questi esami. Ci sono infatti alcuni tipi di tumore dove la famigliarità è importantissima ed è necessario distinguere tra famigliarietà ed ereditarietà. Si tratta di un'analisi non semplice con un percorso preparatorio attraverso il supporto di un medico, di uno psicologo e di un genetista che valuta se e come procedere. Si tratta di screening che sono necessari soprattutto per i tumori alle ovaie, alle mammelle e al colon. L'intenzione è quella di proporre all'Asst un contributo per avere un genetista come consulente così da avviare un percorso congiunto e offrire al territorio un servizio ad oggi non esistente.
Tra le attività in cui l'associazione si distingue, oltre ai banchetti e alle raccolte fondi tramite concerti, cene, tornei c'è il punto accoglienza in ospedale con 36.664 utenti intercettati e 161462 passaggi al totem, per un totale di 1848 ore di servizio svolte nel 2018. Cassa, ambulatorio, punto prelievi tra le informazioni più richieste dall'utenza.

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L'attività principale dell'associazione resta il supporto psicologico ai pazienti oncologici e alle loro famiglie. 2 professionisti offrono 2400 ore di lavoro anno. Si è passati dai 695 casi del 2010 ai 1849 del 2018. L'assistenza, prestata in forma totalmente gratuita a chiunque, anche a coloro che non sono presi in carico dall'Asst per le cure, è finanziata economicamente da Faresalute per 7 ore al giorno per 5 giorni alla settimana.

Un gioiellino tutto meratese che grazie ai suoi infaticabili volontari e ai professionisti che vi prestano servizio, è di grande conforto e aiuto al malato e alle famiglie, non lasciandoli soli, anzi diventando un approdo sicuro in uno dei momenti più devastanti e difficili dell'esistenza.
S.V.

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