Osnago, i commercianti sul piano Marasche: ripercussioni negative, non sapevamo nulla

Coglie di sorpresa i commercianti di Osnago con attività lungo la SP 342 dir, la notizia che verrà costruita una controstrada che si immetterà nel nuovo comparto commerciale Marasche, foriera di 1 milione e mezzo di euro di oneri nelle casse del Comune. Li abbiamo intervistati per conoscere le opinioni di chi lavora a ridosso della provinciale. Il primo dato che emerge è che nessuno di loro sarebbe stato contattato dall'amministrazione comunale per un confronto sulle possibili ipotesi realizzative. Gli ignari esercenti non erano dunque al corrente della soluzione viabilistica prospettata.
Con partenza dalla Strada dei Soldani, la controstrada impedirà di fatto la svolta a sinistra delle automobili per l'accesso al complesso di proprietà del Centro dell'Arredamento. Tra i pro, certamente la messa in sicurezza del tratto stradale che eviterà manovre azzardate, già causa in passato di numerosi incidenti. I commercianti però mettono in discussione ed evidenziano l'allungamento del tragitto per gli automobilisti, costretti a raggiungere la successiva rotonda di via della Tecnica per poi tornare indietro.

800 metri ad andare e altrettanti a tornare che i negozianti temono possano essere giudicati come una perdita di tempo per la clientela. Senza mezzi termini, paventano il rischio di danno economico che potrebbero subire. «Non ci piace per niente - commenta il gestore della palestra - Nessuno ci ha mai avvertito di questa controstrada. Lo scopriamo adesso».
Il figlio precisa che dai dati forniti dagli abbonati risulta che la maggior parte di loro risiede nei Comuni a Nord di Osnago, e dunque per raggiungere il loro centro fitness viaggia in direzione Lecco-Milano. «Quando c'è traffico per fare 100 metri ci vuole mezz'ora, è evidente che ne risentiremmo - prosegue il giovane - Rendere la rotonda di via della Tecnica "alla francese" potrebbe agevolare». Una considerazione - quest'ultima - che molto probabilmente sarà oggetto di una delle osservazioni che la proprietà [il Centro dell'Arredamento] ha annunciato di presentare all'Ufficio Protocollo del Comune di Osnago.

Al di là del traffico veicolare ordinario, si aspetta che anche i mezzi pesanti che devono scaricare mobili e merci varie di grosse dimensioni debbano compiere l'inversione alla rotonda di via della Tecnica. Se ce ne fossero anche solo due in coda allo stop - osserva il proprietario - l'intasamento sarebbe assicurato per chi proviene da Lecco. Un possibile impatto negativo sulla clientela lo sottolineano anche dal bar, dal negozio di sigarette elettroniche, dal centro scommesse e dal ristorante («a pranzo i lavoratori hanno fretta di mangiare»). Timori sostenuti anche dalla parrucchiera, che lamenta: «Qui siamo isolati rispetto al centro paese. Con la controstrada lo saremmo ancora di più, roba da matti. Servirebbe piuttosto un collegamento ciclopedonale. Nessuno ci ha detto niente, il Comune si fa sentire solo per riscuotere le tasse». Unico a favore della controstrada è il gestore del negozio di riparazione di cellulari, che vede come positiva la messa in sicurezza.
«Chi viene da me sa già di doverci venire, non capita per caso. Metterà in conto di dover allungare un po' fino alla rotonda» dichiara senza evidenziare criticità. Il comparto Marasche è visto poi di buon occhio anche da chi gestisce il distributore di benzina, che si trova a ridosso di quello che sarà il nuovo ingresso al parcheggio del centro commerciale. La riqualificazione darebbe una nuova veste all'area e l'afflusso potrebbe portare, secondo il gestore, maggiori automobilisti a fermarsi per il rifornimento.
M.P.
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