''Voci e suoni in Valletta'' va in scena nell'antica chiesa di Perego

Grande successo per la seconda serata (dal titolo "Nostalgia del canto") della rassegna musicale "Voci e Suoni in Valletta", ormai giunta alla sua terza edizione. Nella serata di ieri la voce calda e avvolgente del tenore Filippo Pina Castiglioni e la musica del pianista Riccardo Rijoff hanno trasformato l'Antica chiesa di Perego in un palcoscenico ideale per Rossini, Verdi, Puccini, Leoncavallo, Lehár, Bixio e molti altri compositori. L'evento, a cura dell'Unione dei Comuni e patrocinato tra gli altri dall'Associazione Pelagus, l'Associazione Musicale Licabella e la Pro Loco di Rovagnate, ha visto il maestro G. Roberto Mazzoni alla direzione artistica.

Tanti gli aneddoti raccontati da Mazzoni, dagli investimenti sbagliati di Lehár ai ricordi personali di anni passati a studiare Gastaldon e la sua "Musica proibita", storia di una canzone d'amore proibita da una madre gelosa della figlia; dal successo internazionale, quasi inspiegabile, di una canzone come "Mamma" alle lacrime di Elvis Presley dopo aver sentito suonare questa canzone «così italiana».

Calorosa e attenta la risposta dei presenti che non hanno risparmiato gli applausi ai due musicisti. La voce di Castiglione riesce a smuovere anche i cuori più aridi, mentre il tocco di Rijoff si avvicina a quegli speciali incantesimi che ti lasciano di stucco e senza fiato. La seconda parte del concerto ha poi visto come protagonista assoluta l'Operetta.

“La stornellata di Cecco”, tratta da Acqua cheta, e “Entrata di Danilo” de “La vedova allegra” aprono la seconda sezione. Particolarmente apprezzati gli ultimi tre brani: “Voglio vivere così” di Danzi, “Mamma” e “Parlami d'amore” Mariù di Bixio che chiudono un concerto intenso ma leggero e piacevole. Nuovo appuntamento per 25 maggio alla chiesa del Sacro cuore di Rovagnate, riaperta per l'occasione. La rassegna prevede un concerto-saggio degli alunni della scuola di musica di Casatenovo. "Non sarà un concerto di secondo piano, ma solo un concerto in cui si potrà sbagliare. Vi invito a partecipare numerosi perché i giovani sono il futuro della musica" – ha concluso Mazzoni. Beniamino Valeriano
Beniamino Valeriano
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