Le navette arrivano a giorni, l’assessore Terzi risponde al comitato

La riapertura del Ponte San Michele al traffico ciclopedonale ha fornito all'assessore regionale Claudia Maria Terzi l'occasione per chiarire una volta per tutte il perché il servizio di navette che collegheranno le stazioni di Paderno e Calusco con i due imbocchi del viadotto partirà con qualche giorno di ritardo. Chiamata in causa dalla referente del Comitato a difesa dei cittadini danneggiati dalla chiusura del collegamento sull'Adda, Elisa Biffi, la quale ha chiesto, durante il vertice aperto che si è svolto in Cascina Maria nella tarda mattinata di venerdì 29 marzo, poco dopo il taglio del nastro ufficiale del nuovo asfalto, l'assessore ha spiegato che la ''circolare'', così come è stata chiamata la linea che andrà ad affiancarsi a quelle sostitutive già attive dallo scorso settembre, sarà attiva tra pochi giorni (e non dopo la metà di aprile, come sembrava) per due ragioni.

L'assessore Terzi ed Elisa Biffi (al centro l'ing. Pancini)

''L'agenzia del trasporto pubblico locale a cui abbiamo deciso di affidare il servizio riuscirà a mettersi a disposizione soltanto tra qualche giorno'' ha spiegato Terzi. ''Ho parlato poco fa con il responsabile e mi ha spiegato che sono giorni difficili, perché - fortuna per loro - hanno molto lavoro''. La Regione anticiperà poi i 400mila euro necessari per garantire il servizio che arriveranno dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti insieme a quel 1,5 milioni di euro stanziati dal Governo per sostenere progetti di mobilità alternativa attorno al San Michele. ''Li anticiperemo, dato che i problemi burocratici ci sono anche tra ente ed ente'' ha spiegato l'assessore Regionale. ''Questi soldi faranno il paio con i 250mila euro spesi per i treni aggiuntivi già operativi, i 147mila euro spesi per i bus sostitutivi per il 2018 e i 974mila euro per quelli del 2019''.
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