Aicurzio: mancano le forze per la lista di centrosinistra

Arriva la prima conferma ufficiale sulle difficoltà nella creazione di un fronte anti-Baraggia (Matteo), candidato sindaco di centrodestra alla tornata elettorale aicurziese in avvicinamento. L'evidenza provata di una "piaga" che sta affliggendo diversi comuni della zona, si è avuta martedì sera nella sala civica di villa Malacrida, in occasione di un'assemblea aperta a sostenitori e simpatizzanti della lista di centrosinistra "In comune". Uno scambio di opinioni che ha portato alla luce tutte le difficoltà che sta incontrando l'altra rinomata Baraggia "di paese", Rosalba, nel reperire nuove risorse in una piazza di poco più di 2000 anime. Ma non è l'unico nodo della questione. Se da una parte l'esponente della lista ha dichiarato infatti necessaria la presenza di uno schieramento che si opponga al progetto "Per Aicurzio", la volontà si scontra con un mancato ricambio di forze nel suo gruppo, dovuto alla dilagante carenza di impegno e passione politica. Condizioni che rischiano di mettere nuovamente il mandato in mano "all'amministrazione del borgo delle statue e delle fontane", per usare le parole dell'esponente della civica "In comune".

Rosalba Baraggia alla guida dell'assemblea "in casa" a villa Malacrida

Sullo sfondo di molte delle osservazioni emerse durante l'incontro interattivo, è rimasta anche l'idea di una scarsa utilità del ruolo dell'opposizione, chiamata in questo quinquennio, per esempio, alla partecipazione alle riunioni capigruppo o alle discussioni in consiglio comunale, con tutti gli oneri di tempo e sforzo richiesti per studiare gli argomenti sotto la lente, che poi però sono stati vanificati al momento della votazione. Concetto ben espresso da Michele Ciarla, ex candidato sindaco dell'altra lista di centrosinistra presente alla scorsa tornata, "Futuro e Partecipazione", che ha preso parte al confronto in sala civica da "esterno" ai lavori, fornendo interessanti spunti per la riflessione. Ciarla che non ha caso (come tutta la sua lista) si è tirato fuori dai giochi dopo 10 anni di opposizione. Conscio del fatto, ammesso per esperienza diretta, di non poter incidere più di tanto in caso di mancata elezione dai banchi della minoranza.

L'ex candidato ha anche sottolineato, guardando ancora una volta all'operato del quinquennio Colnago, come l'amministrazione effettiva del comune sia stata delegata a tre-quattro persone, e il resto della compagine sia stato di solo contorno. Ciarla ha inoltre fatto presente come nell'attuale compagine di centrodestra le poche risorse da lui ritenute "interessanti" abbiano fatto un passo indietro. In definitiva, quando non manca poi molto alle urne, c'è ancora molto lavoro da fare per Rosalba Baraggia per provare ad imbastire una squadra, con un sostegno che latita e il "rischio" incombente di un altro esecutivo a guida centrodestra e trazione leghista.
M.L.
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