Depressione al femminile, un convegno al 'Manzoni' il 12/04

"La depressione al femminile: un fenomeno sottovalutato se correlato ad altre patologie": è questo il titolo del convegno organizzato dall’ASST di Lecco che si svolgerà il 5 aprile presso il presidio ospedaliero Mandic di Merate e il 12 aprile presso l’ospedale Manzoni di Lecco. L’evento – che si rivolge a medici ospedalieri, operatori sanitari e medici di medicina generale al fine di migliorare la consapevolezza sulle correlazioni esistenti tra depressione e altre malattie femminili, si inserisce all’interno del progetto “Donne, patologie, depressione: l’importanza del lavoro in rete” - realizzato nell’ambito dell’iniziativa regionale “Progettare la parità in Lombardia 2018” - che vede come capofila Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) e come partner sei Aziende Socio-Sanitarie Territoriali lombarde che fanno parte del network Bollini Rosa, tra cui l’ASST di Lecco, l’ASST Fatebenefratelli-Sacco, ASST Lariana, ASST Lodi, ASST Papa Giovanni XXIII e ASST Rhodense.

Una recente indagine condotta proprio da Onda per esplorare il tema della depressione e della relazione tra questa e alcune malattie ha evidenziato come la depressione colpisca 1 persona su 4 con malattie reumatiche, quasi un malato di tumore su 6 e il 2% di coloro che hanno il diabete. Inoltre, 4 pazienti su 10 considerano la depressione come una sorta di effetto collaterale della malattia primaria e perciò la sottovalutano. La depressione colpisce le donne con una frequenza 2-3 volte maggiore rispetto agli uomini e si stima che siano colpite oltre 450.000 lombarde.

Il rapporto tra malattia e depressione – precisa Pierfranco Ravizza, Cardiologo e Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Lecco – corre in due direzioni reciproche, che si rinforzano vicendevolmente. In generale, la malattia è un’esperienza che smaschera, in molti casi, una attitudine costituzionale a reagire in modo negativo e pessimista, sostanzialmente depressivo ‘secondario’, sminuendo le scelte di salute attive e, forse, anche l’attivazione delle ‘difese interne’ della persona a favore della guarigione. In particolare, poi, la persona con sindrome depressiva ‘primaria’ tende a rivolgere minori attenzioni alla cura di sé e delle proprie malattie e affronta quindi le malattie ed i programmi di terapia con minor sollecitudine e continuità, rischiando forme anche pericolose di sottostima del rischio e di ‘sotto-trattamento’ degli eventi morbosi”.

Per sensibilizzare le donne, sia pazienti che caregiver, sull’importanza di non sottovalutare la depressione in presenza di problemi fisici importanti, bensì di affrontarla con gli strumenti più adatti, in tutti gli ospedali Bollini Rosa lombardi e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali della regione verrà distribuita la pubblicazione “Depressione e patologia medica: doppio obiettivo di cura”. Il documento è scaricabile dal sito www.ondaosservatorio.it.
Ufficio Stampa
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.