Mandic: la ''civica'' allargata al centrodestra si inchina alle scelte dai loro capi in regione

Quando, alcuni giorni fa, abbiamo letto il comunicato del segretario della Lega di Merate (tale Lana) abbiamo pensato trattarsi di parole dal "sen fuggite" che, per dirla come il poeta: "poi richiamar non vale".

Abbiamo creduto che nel corso del Consiglio Comunale programmato per mercoledì scorso (27 febbraio), grazie all'interrogazione di "Sei Merate", dai noi condivisa e supportata, ci sarebbe stata occasione per approfondire, in maniera documentata, il tema dell'ospedale Mandic che, da anni, molte preoccupazioni desta nell'opinione pubblica. Noi pensiamo che, soprattutto quando si parla di argomenti ai quali i cittadini dimostrano molta sensibilità, si debba trovare il modo di fornire loro informazioni dettagliate e verificabili, favorendo soprattutto la loro partecipazione.

L'interrogazione presentata, al di là degli aspetti specifici, mirava a promuovere un Consiglio Comunale aperto alla presenza del direttore della ASST di Lecco, Favini, e dei cittadini per informare sulla situazione del Mandic.

Ci siamo illusi che questa richiesta sarebbe stata facilmente approvata all'unanimità. E' stata respinta!

Ci siamo illusi che da parte del capo-gruppo leghista di "Merate Prospettiva Comune" (si dice prossimo candidato Sindaco), Massimo Panzeri, trasparisse oltre alla conoscenza dei fatti uno sforzo di approfondimento utile ad incidere sulla prosperità del nostro ospedale. Nulla di tutto questo! In fondo siamo abituati: abbiamo ancora nelle orecchie la sua roboante comunicazione, nel corso di un Consiglio Comunale, dedicato al rifacimento del campo di calcio. Nel suo intervento sosteneva che Merate risultava vincitrice di un bando regionale grazie al quale la cifra deliberata dal Comune per il campo da calcio sarebbe stata di gran lunga inferiore. Occhi sgranati da parte di consiglieri e pubblico incerti fra un applauso liberatorio o sonori fischi. Risultato: aveva soltanto preso un abbaglio, niente di vero in quello che disse.

Ci siamo illusi poi che una lista che si definisce "civica" come "Più Merate" non dovesse dipendere da nessun partito e da nessun capo bastone in regione. Invece, I vari consiglieri della maggioranza "Più Merate" pur con vari distinguo si sono messi in modalità da perfetto "politichese": "sì, qualche problema all'ospedale c'è, i cittadini è giusto siano informati e coinvolti, ma ci sono già i Sindaci a interloquire con la ASST". Quindi, i cittadini ne devono restare fuori. Conclusione: mozione per Consiglio Comunale aperto bocciata, in compenso approvato impegno del Sindaco a relazionare sulla materia il prossimo Settembre (quando ci sarà un altro Sindaco). E ci vien spontaneo: ma fino ad oggi allora il Sindaco che ha fatto per l'ospedale? I cittadini aspettano risposte reali e soluzioni da anni, non ci basta più sentir dire che al Mandic va comunque tutto bene. Perché tanto lo sappiamo tutti: non è vero!

Il cdx, sparso tra maggioranza e minoranza, ha svolto in Consiglio Comunale una perfetta operazione dettata dalla palese non volontà di disturbare i manovratori in Regione e nella ASST. Imperfetta, molto imperfetta, operazione mirante a non disturbare le intense operazioni in atto con conseguenti assegnazioni di poltrone in vista delle prossime amministrative. Il PD Merate si considera distante da queste logiche e, non avendo perso "la lucidità politica" della cui perdita il segretario cittadino della Lega sembra compiacersi (comunicato del 22/2/19), continuerà a vigilare, in maniera informata, sul Mandic.
Il PD Merate si sente impegnato affinché concittadini ed operatori possano continuare ad affidarsi ad un ospedale efficiente e operativamente efficace.
Circolo PD Merate
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