Mandic: alcune segnalazioni meritevoli di verifica su reperibilità e attività di reparto
Ma altre situazioni sono meritevoli innanzitutto di verifica - possiamo anche sbagliare a comprendere o a scegliere la "fonte" - e, se constatata la veridicità della segnalazione, di apertura di un confronto serrato con i vertici dell'azienda socio-sanitaria territoriale lecchese.
OCULISTICA: al Mandic non c'è un medico reperibile. La reperibilità è a livello aziendale è di stanza a Lecco, pur coprendo, se necessario anche le esigenze di Merate. Percorrendo ovviamente la SP 72 e la 342 dir. Tale reperibilità è garantita dalle 17 alle 20 e dalle 20 alle 8 con due oculisti, uno per ciascuna fascia oraria. L'oculista a Merate è presente a livello ambulatoriale al mattino e, raramente di pomeriggio. Ricordiamo che in passato l'oculistica al Mandic era una struttura complessa. Stando al DM 70 se il Dea di primo livello, come è attualmente Merate, sarà confermato - e questa è la vera battaglia delle prossime settimane - allora il Mandic necessita della specialità di otorino, come la stessa azienda ha indicato e sarebbe altrettanto d'obbligo anche la specialità di oculistica.
UROLOGIA: al Mandic l'urologo è presente mediamente due giorni la settimana, in orari di ambulatorio, dalle 8 alle 16. E in quel lasso di tempo segue il reparto, l'ambulatorio, la sala operatoria e in caso di urgenza anche il pronto soccorso. A Lecco ci sono due reperibili in servizio ogni notte dalle 20 alle 8.
EMODINAMICA: l'attività si sviluppa mediamente su due giorni la settimana, dalle 8 alle 16. Negli altri giorni sempre dalle 8 alle 16 ci si deve rivolgere al Manzoni. Nella notte c'è una reperibilità di due infermieri e due medici, sempre a Lecco, dalle 15 alle 20.
Infine segnaliamo la necessità di attenzionare il reparto di Ortopedia che con il nuovo primario Alessandro Spreafico è tornato ai consueti ottimi livelli di organizzazione e attività. Sia pure all'interno dell'azienda è necessario che mantenga la propria autonomia operativa senza eccessivi condizionamenti a livello dipartimentale. Siamo certi che il capogruppo della Lega abbia ben inteso che cosa vogliamo dire.
Come premesso all'inizio, queste sono indicazioni raccolte all'interno del presidio di via Cerri, che certamente la direzione ASST attraverso l'ufficio stampa può integrare, confutare o confermare. A Massimo Panzeri l'onere di una verifica ulteriore e, se troverà qualche conferma, di chiedere come potenziare o rafforzare le presenze di reperibili notturni anche al Mandic. Sicuramente il suo intervento - corroborato dal monitoraggio quotidiano della situazione, come ha assicurato il segretario cittadino della Lega nel suo ultimo scritto - otterrà migliori risultati di una raffica di articoli dei media.