Ponte: il Comitato richiede il dossier della chiusura ad RFI e aggiornamenti dagli enti
Il Comitato Ponte San Michele è tornato nelle scorse ore ''alla carica'' avanzando una serie di richieste ad RFI, Trenord, Regione, Governo e Amministrazioni comunali riguardo a tutto ciò che, per i suoi esponenti, ancora non quadra. Innanzitutto il fatto che a distanza di quasi cinque mesi dalla chiusura del viadotto tra Paderno e Calusco e nonostante le ripetute domande per averli, al Comitato RFI ancora non ha fatto avere il rapporto ufficiale che portò alla decisione di transennare gli ingressi del San Michele, lo scorso 14 settembre. Da Reti Ferrovie Italiane, poi, gli scriventi vorrebbero un cronoprogramma aggiornato della seconda parte di lavori - quelli strutturali che interessano l'arcata - e una conferma di quanto promesso invece rispetto ai lavori dell'asse stradale. Governo e Regione, invece, secondo il Comitato dovrebbero far sapere quali sono i tempi d'attesa prima che vengana utilizzata la cifra impegnata per la mobilità alternativa, circa 1.5 milioni.
Ad RFI e Trenord il Comitato è quindi tornato a chiedere di prendere in considerazione alcune proposte che riguardano introduzione di nuove navette e in generale una maggiore attenzione sul trasporto dei pendolari. Alle Amministrazioni di Calusco e Paderno, infine, è stato chiesto di stanziare ugualmente i soldi in precedenza impegnati per gli sgravi sulla TARI ma non assegnati alle aziende (per via, secondo il Comitato, di regole troppo stringenti perchè certe imprese potessero ottenerli).
Di seguito il comunicato integrale: