Merate: 338 famiglie aiutate dal CAV con progetti di lavoro e assistenza. 3 storie a lieto fine di giovani mamme ora felici

100 nuove famiglie prese in carico con 68 donne in stato di gravidanza, 74 bambini nati e assistiti. 12 progetti attivati per nuclei arrivati lo scorso anno in Italia, in particolare nel meratese. Complessivamente sono state 338 le famiglie aiutate nel corso del 2018. Sono i numeri del Centro Aiuto alla Vita che si allineano a quelli degli anni precedenti con variazioni di qualche unità che, tuttavia, non modificano il volume di attività dell'associazione che ha sede presso la ex canonica di Santo Stefano a Novate Brianza.

I paesi di provenienza dall'utenza sono principalmente Marocco, Senegal con una buona fetta anche di italiani. Merate, Paderno e Olgiate i paesi dove sono concentrate le residenze di coloro che chiedono aiuto. Cav vuol dire anche storie di rinascita e di speranza.

Come quelle di tre donne raccontate nella lettera che il direttivo ha inviato ai soci e che ripercorrono il cammino di tre giovani mamme, arrivate in Italia con un fardello di paure e difficoltà e che, dopo aver frequentato un corso di taglio e cucito, hanno trovato un impiego a tempo indeterminato e che ora potranno guardare al futuro con un pizzico di fiducia in più.

Domenica 3 in occasione della giornata per la vita saranno venduti vasetti di primule a sostegno delle attività dell'associazione.
Carissimi,

come sempre vogliamo rendervi partecipi di quanto fatto dalla nostra Associazione lo scorso anno. Vogliamo anche  raccontarvi una storia che racchiude tutta l’attività del CAV, una storia molta bella che ha coinvolto tutti i volontari che con il solito entusiasmo vi hanno partecipato.

Reperire un lavoro in un periodo difficile come questo è molto complicato, occorre avere preparazione, professionalità e molta molta fortuna.

Per dare un minimo di professionalità alle nostre mamme da qualche anno organizziamo annualmente un Corso di Cucito per principianti ed un Corso ci Cucito avanzato. Ora 3 delle nostre mamme che hanno partecipato a questo corso, grazie ad un’azienda che crede in noi, hanno trovato un lavoro a tempo indeterminato.

Una di queste tre donne, che chiameremo Lucia,  è richiedente asilo, ha una bimba meravigliosa di 2 anni nata in Italia. L’abbiamo incontrata quando ancora attendeva la piccola, abbiamo cercato di rassicurarla, cercando di rinforzare le sue risorse genitoriali e di autonomia.

Lucia ha accettato di partecipare al Corso di Taglio e Cucito per principianti, da subito si è dimostrata  attiva e desiderosa di imparare.  E’ stata individuata come risorsa promettente per  l’azienda ed è stata assunta a tempo indeterminato.  Venuta a conoscenza dell’assunzione Lucia ha condiviso la gioia con la madre in Africa ed insieme a lei ha pianto, questa volta finalmente di gioia.

Le altre due donne che chiameremo Anna e Maria hanno entrambe bambini piccoli. Maria una bimba di pochi mesi. I rispettivi coniugi non lavorano e al momento le due mamme sono l’unico sostentamento del proprio nucleo famigliare.

Ogni progetto di aiuto che iniziamo è strutturato su due diversi piani di intervento:

-    psicosociale con colloqui con il nucleo famigliare, spesso riteniamo indispensabile il confronto con le assistenti sociali dei Comuni di residenza o di Rete Salute

-   assistenziale tramite l’erogazione di beni di prima necessità quali pannolini, latte, abbigliamento per i bambini e contributi personalizzati da individuare secondo le esigenze del nucleo famigliare.

Come sempre il nostro impegno a difesa della vita  prescinde dalla cultura, ceto sociale e religione.

Come sempre manteniamo il nostro impegno a non creare delle eterne assistite, ma delle donne pronte ad affrontare la vita con più serenità.

I nostri volontari cercano di creare con ogni donna  una relazione di aiuto e sostegno rispettando e non giudicando le sue scelte.

Quest’anno grazie al Bando Volontariato 2018 abbiamo inserito un nuovo progetto “Mi prendo cura di te”. La volontaria diventa per la donna un’amica, un punto di appoggio, una guida. Instaura un rapporto di confidenza e fiducia che permette di individuare meglio i bisogni della donna e del nucleo famigliare.

Nel 2018 i nostri volontari hanno accolto 100 nuove famiglie di cui 68 in attesa di un bambino che aggiunte a quelle già assistite negli anni precedenti e che continuiamo ad aiutare con vestiti ecc fino ai 5 anni del bambino portano ad un totale di 338 famiglie aiutate nell’anno.

Rimane un capitolo a parte vogliamo dedicarlo a Villa Guarnazzola, la casa di seconda accoglienza attualmente in gestione all’Associazione.

Parte degli ospiti sono richiedenti asilo, principalmente donne con bambini piccolissimi che richiedono particolare attenzione sia sul piano pratico che psicologico. Inoltre 5 dei 10 appartamenti disponibili sono assegnati a famiglie, con temporaneo disagio abitativo,   provenienti dai Comuni del territorio.

Continuiamo a credere che lavorare con le altre associazioni, presenti nella zona, sia indispensabile. Per questo prosegue la collaborazione con Altra Metà del Cielo, Alegi, Caritas e Namaste. Con loro partecipiamo regolarmente ai Bandi Regionali per raccogliere fondi per le nostre attività e insieme gestiamo le situazioni più complicate che richiedono interventi a 360 gradi.

Amici abbiamo bisogno del vostro sostegno sia economico che collaborativo per continuare. Abbiamo bisogno di volontari che ci affianchino nella preparazione dei pacchi alimentari, dei pannolini, negli incontri con le mamme, abbiamo bisogno di volontari che rappresentino il CAV nelle parrocchie e che si prendano cura di mamme fragili e bisognose di una guida.

Uniti e insieme portiamo avanti il nostro credo” Difendere la vita, perché ogni donna ha il diritto di essere madre ed ogni bimbo ha il diritto di nascere”

Un caro saluto.

Consiglio Direttivo CAV

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