Merate: il centrosinistra presenta il candidato Aldo Castelli e riparte da ospedale, ambiente, sociale per riprendersi la città
Una Merate sovracomunale e l'altra comunale, con una lunghissima serie di pratiche aperte che probabilmente nemmeno due legislature potrebbero essere sufficienti per smaltire. Sarà per questo che, nel primo incontro ufficiale del centrosinistra che punta al Municipio, il candidato sindaco Aldo Castelli ha voluto ''sollecitare'' l'ambiente a ragionare, per vedere se qualcuno ha in mente ''che cosa vuole'' per dare ''una vocazione alla città''. Parte delle risposte che andava cercando martedì sera, 29 gennaio, nella riunione che si è tenuta nell'area Cazzaniga, Castelli le ha trovate quasi tutte e alla fine del dibattito, pieno di interventi, lo ha anche ammesso.
Aldo Castelli
Cesare Perego e Andrea Consonni
Alessandro Pozzi e Casini
Gli occhi del centrosinistra che vuole presentarsi compatto alle urne saranno perciò puntati su Mandic, Retesalute, ambiente, trasporto locale, rilancio della città con una riorganizzazione dei servizi e la definizione di una proposta culturale costante, che lasci spazio ai sodalizi meratesi. Il cappello introduttivo della serata è stato dell'ex sindaco Giovanni Battista Albani. ''Ho contattato molte persone in questi mesi. Poi mi sono chiesto se ci fosse qualcuno con i requisiti giusti per ricoprire il ruolo di sindaco. Credo che Aldo li abbia tutti, visto che è meratese, ha la cultura giusta e la capacità di dialogo nonché la pazienza per parlare con tutti. Da lui abbiamo bisogno di una spinta per portare avanti il meglio del nostro territorio e per farlo gli serve il sostegno di tutta l'area, da 'Sei Merate' al mio gruppo, fino al PD. Noi faremo un passo indietro e mi auguro che lo facciano anche altri, affinché tutti si remi in un'unica direzione''.Battista Albani e Aldo Castelli
Pinuccia Maternini
Saranno due i fronti da gestire, come accennato: uno sovracomunale e uno comunale. ''Dobbiamo incominciare a renderci conto che il futuro dell'ospedale Mandic si gioca a Milano e non qui'' ha commentato. ''Per avere un ruolo sempre più importante e sempre più da protagonisti dovremo essere capaci di dialogare con chi decide''.VIDEO
Il futuro di una Merate ''propulsiva'', calata in un contesto territoriale deve essere esempio e capofila di una serie di Comuni, secondo Castelli passa anche da un piano del traffico che possa abbracciare un bacino il più ampio possibile e da decisioni che propendano maggiormente verso una razionalizzazione delle risorse intesa come unione dei servizi. Quanto alle questioni comunali, Castelli è convinto che con l'aumento delle possibilità economiche per le Amministrazioni pubbliche sarà necessario ''capire dove si vogliono indirizzare le economie''.
Valeria Marinari
Alessandro Pozzi
Michele Bossi
Cesare Perego
Buona parte della serata è stata interessata dagli interventi dei presenti per buona parte esponenti del centrosinistra meratese. Pinuccia Maternini ha chiesto ai futuri amministratori, se mai lo saranno, di rendere la città un luogo più pulito in quanto al momento ''non lo è''. Chi ha invece dato per primo lo spunto di affrontare il tema di una ricollocazione di servizi e sedi varie è stato il sig. Parente. Da qui è sorta la necessità, evidenziata da Castelli, di traslocare Retesalute e LILT dall'ex scuola di Novate, un luogo peraltro privo di parcheggi.Giuseppe Papaleo
Patrizia Riva
Il luogo ideale, ideale per molti delle ipotesi avanzate martedì sera, sarebbe il primo piano del Centro Diurno Disabili di via F.lli Cernuschi, ad oggi vuoto. Il candidato Castelli ha parlato anche di un eventuale edificio da costruire dietro Villa Confalonieri, perché quest'ultima presenta troppi problemi strutturali, dove potrebbero trovare casa la biblioteca oppure un ipotetico palazzo della musica. Poco più tardi, Giuseppe Papaleo del Comitato Viale Verdi ha espresso l'idea di trovare una nuova collocazione anche alla scuola media, che per lui potrebbe sorgere in zona Montello oppure nei pressi del polo scolastico di via dei Lodovichi.Francesco Riva
Al microfono Ernesto Passoni
Gino Del Boca
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A.S.