Il meratese Virgilio Sacchini al convegno su agopuntura e medicine complementari
Nella cura del dolore, l'agopuntura è sempre più studiata e praticata, anche in Occidente. Questo, in sintesi, quanto emerso al 38° congresso internazionale di agopuntura, in calendario a Milano il 26 e 27 gennaio 2019. Tra i relatori il professor Virgilio Sacchini, meratese, chirurgo senologo, dall'ottobre 2000 al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. Cattedra di chirurgia all'Università Statale di Milano, Sacchini torna ogni mese in Italia, a Merate e all'IEO di Milano.
Da sinistra Roberto Gatto, presidente di SIA, Hedi Luxenberger, tedesca, Kostantina Theodoratou, greca, Virgilio Sacchini,
durante una pausa del congresso di agopuntura, sul tema: dolore e agopuntura.
Sabato era a Palazzo Castiglioni, dove la SIA (Società Italiana Agopuntura) aveva organizzato, col Centro Studi So Wen, il congresso. Aprendo i lavori, Roberto Gatto, presidente SIA ha ricordato "I 50 anni dalla nascita della società italiana di agopuntura, nonchè la partecipazione dei trenta relatori provenienti da tutto il mondo per trasmetterci la loro esperienza sull'impiego dell'agopuntura contro il dolore". Dopo i saluti, tra gli altri di Zhu Gui, vicedirettore generale Natio, Liu Bayon, presidente di WFAS (federazione mondiale di agopuntura) la prima sessione. Hedi Luxemburg, tedesca, presidente ICMART, ha illustrato "lo stato giuridico, in Europa, dell'agopuntura, mettendo in evidenza come in alcuni Paesi del Nord e in Germania, questa sia più regolamentata. In generale, degli oltre 500 milioni di europei, il 9,76% ha utilizzato qualche forma di medicina alternativa o complementare. Tra loro il 50% delle donne colpite da tumore al seno". Stephen Birch della Kristiania University di Oslo ha sottolineato come "In relazioni alle altre, le pubblicazioni sull'agopuntura siamo molto aumentate", mentre l'austriaco Helmut Lietzer ha illustrato "gli aspetti pratici nell'applicazione degli aghi (i punti trigger) in ortopedia".
Virgilio Sacchini, meratese, dal 2000 chirurgo senologo al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York,
docente di chirurgia con cattedra all'Università Statale di Milano, nonchè alla Cornell University di NY
Peijing Rong dell'Accademia cinese di agopuntura
Moderata da Roberto Gatto e Kostantina Theodoratuou, greca, presidente dell'associazione medici agopuntori, la seconda sessione è stata aperta dallo statunitense Jeffrey Ciccone, con un interessante report sulla letteratura Usa in agopuntura. Molto applaudita anche la relazione di Peijing Rong, segretaria generale dell'Accademia Cinese di agopuntura, che ha parlato del "meccanismo alla base dell'elettroagopuntura effettuata sulla regione auricolare per la depressione associata a dolore cronico somatico", sottolineando poi come "da "Nature" ci sia stata un forte spinta versa la medicina cinese". "Sono un chirurgo - ha esordito subito dopo il professor Sacchini - cercherò allora di spiegare come al Memorial come le medicine complementari vengono impiegate per alleviare il dolore prima e dopo l'intervento, sottolineando che i tumori sono molti e sempre diversi tra loro. Come i pazienti. Per questo anche la cura deve essere sempre personalizzata. Un grosso input è arrivato nel 2016 dal Governo Usa (Obama ndr) quando ha deciso che 215 milioni di dollari sarebbero stati destinati, ogni anno, alla medicina di precisione. Ovvero anche alla ricerca. Nel nostro ospedale, stiamo sequenziando il DNA di 460 oncogeni per trovarne un trattamento mirato. In pratica, si tratta di mandare alle industrie farmaceutiche dati in grado di produrre una cura personalizzata del tumore. Che, voglio ricordarlo ancora una volta, non vengono più classificati come tumori d'organo. La loro diffusione è orizzontale, per questo li chiamiamo tumori di mutazione.
L'applicazione degli aghi
La medicina personalizzata - ha continuato Sacchini - prende in considerazione con l'intervento con quella che al Memorial definiamo medicina integrativa. Quando l'equipe si riunisce per discutere come intervenire sui pazienti, tutti sono sullo stesso piano: dal chirurgo, all'anestesista, dunque anche il medico agopuntore o chi si occupa di cam, le medicine altrenative e complementari. E questo non è solo uno slogan. Al Memorial abbiamo testato 800 tipi di erbe che possono curare. In questa pagina, potete vedere un lungo elenco di cure complementari. Di pagine come questa, sul sito del nostro ospedale potete leggerne quattro. Non solo. Grazie ad una donazione di 100mila dollari che dieci anni fa Evelyn Lauder aveva fatto al Memorial, abbiamo potuto realizzare un centro di medicina integrata. Del resto - ha continuato il professore - i pazienti che ci chiedono medicina alternative, dunque anche per la cura del dolore, sono sempre di più. Al Memorial sono il 16%. Devo però sottolineare come medicina allopatica e complementare, non devono essere considerate alternative, ma da integrare. Il mio è stato un intervento che doveva rappresentare una sorta di sommario di quello che facciamo ogni giorno. Oggi pomeriggio il professor Deng, specialista, entrerà nel cuore del problema".
Il congresso è continuato fino alle 19 del 27 gennaio.
Sergio Perego