Mandic: i sindaci chiedono di sapere le intenzioni di Favini su Ps e punto nascite
Il presidio Mandic di Merate
Un fuoriprogramma dovuto e peraltro anticipato dai tanti sindaci che nel pomeriggio di ieri (16 gennaio) si erano già pronunciati riguardo alle dichiarazioni a dir poco preoccupanti del direttore generale dell'ASST di Lecco Paolo Favini sulla possibile chiusura notturna del Pronto Soccorso e ''totale'' per il punto nascite del Mandic.
Anche se non era un argomento all'ordine del giorno, i primi cittadini del meratese riuniti in conferenza, mercoledì sera hanno discusso su quali misure adottare visto il rischio che corrono due tra i servizi più importanti del presidio, decidendo infine che è arrivato il momento di incontrare la dirigenza dell'Azienda ospedaliera lecchese. Sembra che una data ci sia già, il 30 gennaio, con il DG Favini che dunque non avrebbe tardatp troppo a rispondere al sindaco di Airuno Adele Gatti - presidente dell'assemblea distrettuale - che gli aveva inviato una richiesta ufficiale dopo la riunione con i colleghi di mercoledì sera.
''Tutti condividiamo la stessa posizione'' ha commentato Stefano Fumagalli di Lomagna e presidente della conferenza. ''Vogliamo l'incontro per capire la reale situazione dei due servizi. Vogliamo sostanzialmente sapere, al di là dei dati tabellari e il numero degli accessi, come ha intenzione di muoversi l'attuale dirigenza dell'ASST''.
A.S.