Mandic: il 4 febbraio i primi posti letto acuti in Pneumologia e poi via alla subintensiva. Centinaia i casi respiratori l'anno

Mauro Piazza, Filippo Galbiati, Enrico Frisone (ASST), Silviano Lopez (ATS), Giulio Gallera, Paolo Favini, Silvano Casazza (nuovo DG ATS Brianza) Paola Palmieri (ASST), Riccardo Paoli (INRCA), Flavia Pirola (ASST), Massimo Giupponi (EX ATS), Daniele Colombo (primario di Pneumologia)  

Ora c'è una data certa: il 4 febbraio. Giorno in cui i primi posti letto del quinto piano della nuova pneumologia di Merate saranno occupati. Non ci sono più ostacoli dunque e quelli che c'erano sono stati superati. Nel corso della conferenza stampa, la terza degli ultimi due anni dove si è parlato dell'apertura del reparto, cui ha preso parte l'assessore al welfare Giulio Gallera è stata ufficializzata la fine di un lungo percorso che ha visto protagonisti numerosi direttori generali, a partire da Pietro Caltagirone, Ambrogio Bertoglio, Mauro Lovisari, Stefano Manfredi fino a Paolo Favini.  "Si tratta di un evento importante" ha esordito facendo gli onori di casa il direttore generale dell'Asst di Lecco "era una tematica aperta e scottante, cui hanno lavorato in molti e che per la prima volta vede un accordo interregionale tra due importanti realtà, mai esistito prima. 16 posti letto per acuti e successivamente 6 di subintensiva respiratoria si trasferiranno al quinto piano del Mandic, dando un ulteriore servizio al territorio". 

A ribadire le lunghe tappe di questo percorso, approvato da una delibera di giunta regionale degli anni Ottanta, è stato l'assessore Gallera. "C'era la necessità di rafforzare l'offerta sanitaria di questo territorio" ha puntualizzato "la tematica dei disturbi respiratori occupa una parte importante e rappresenta un'esigenza forte di questo territorio. La cinghia di trasmissione è stato il consigliere Mauro Piazza con cui più volte mi sono confrontato per procedere il più speditamente possibile. Il 4 febbraio i posti letto inizieranno a essere occupati. Abbiamo investito molto su ospedali come questi, di territorio, che sono importanti nella gestione della cronicità". Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore amministrativo di Inrca, Riccardo Paoli, in sostituzione del DG Gianni Genga. "Siamo riusciti a firmare tutti gli accordi. Volevamo esserci in Lombardia con un ruolo importante, che ora va riempito di contenuti, e ci siamo riusciti. Ora vogliamo consolidare la posizione di Casatenovo e quella nuova di Merate".  Ha parlato di "risultato storico" Massimo Giupponi, ex direttore generale di ATS Brianza ora a Bergamo, e di un "territorio importante con molte risorse che se spese insieme possono costituire qualcosa di grande". 

Filippo Galbiati, Paolo Favini, Giulio Gallera, Massimo Giupponi, Riccardo Paoli 
L'ultima parola l'ha avuta Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo nonché presidente del distretto di Lecco.  "E' un risultato importante che consolida la relazione del Mandic con il territorio, in linea con i percorsi definiti dalla riforma. L'area pneumologica avrà sempre più incidenza nel futuro sulla sanità e già oggi si contano diverse centinaia di casi all'anno trattati presso il nosocomio meratese. Questo tassello apre prospettive importanti nell'ottica di quanto sta già avvenendo con i presst del casatese e dell'olgiatese, quindi un ringraziamento a chi prima e a chi dopo lavorato per dargli concretezza". La mattinata si è conclusa con l'incontro dell'assessore Giulia Gallera e i bambini ospiti dell'associazione Cassago chiam Chernobyl (si veda articolo a parte).
S.V.
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