La Valletta: festa dei lumini con i pinetti di legno e una comunità unita al ''Lissolo''
Il freddo non ha impigrito la comunità del Lissolo che sabato 15 dicembre si è radunata numerosa per la festa dei lumini, giunta alla quarta edizione. Semplicità e antiche tradizioni hanno fatto breccia ancora una volta nel periodo che precede le festività natalizie.
Ad animare l'evento è stato il falegname Giuseppe Palamini, che con la sua arte questa volta si è inventato delle nuove costruzioni a forma di albero. Un ricordo di quando era giovane e nelle sorprese regalo delle patatine trovava un piccolo alberello di plastica da montare. Applicando lo stesso principio di incastro, ha realizzato una serie di copie in legno di pino. Poi possono essere gliterati e personalizzati a seconda dei singoli gusti. Ogni fase è stata autoprodotta. Ancora disponibili in vari formati le stelle octangule create in occasione della castagnata di ottobre [clicca QUI]. La manualità, il riscoprire la gioia del vivere in collettività nel rispetto delle tradizioni e dei valori sono la cifra che contraddistingue tutte le iniziative del Lissolo.
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L'evento di sabato è partito dal cortile di un vecchio monastero con le musica del gruppo folcloristico firlinfeu "La Brianzola" di Olgiate Molgora, che quest'anno festeggia i 160 anni dalla fondazione. Con i caratteristici flauti e con gli abiti seicenteschi hanno accresciuto ancora di più il fascino del passato.
Il presidente Riccardo Massironi ha spiegato la differenza per lunghezza delle canne tra gli strumenti suonati, in base alla quale eseguono melodia, controtempo o tempo. Seguendo la magica strada tracciata dai lumini la manifestazione si è trasferita al Pozzo antico, dove è stata recitata per i bambini la favola "La nuova slitta di Babbo Natale". Il presidente de "La Brianzola" Riccardo Massironi e Giuseppe Palamini
«Come augurio di Natale vorrei citare una frase che ci rappresenta, che è considerata il testamento spirituale di un uomo che ha lasciato il segno del suo passaggio. "Siate affamati, siate folli"» ha dichiarato Giuseppe Palamini riferendosi al discorso alla Stanford University di Steve Jobs che, pur utilizzando il suo ingegno in un settore completamente diverso da quello del falegname, viene ricordato oggi per il suo lascito visionario. «Quando tornate a casa nelle vostre città, nei vostri paesi e borgate, portate dentro di voi i segni del cambiamento, cercate coraggiosamente di creare quello che non c'è - ha insistito Palamini - Parlatene, osando, e rompete le catene dell'individualismo. Scoprirete come noi di essere più bravi di quello che pensate».
Il Maestro Marco Formenti
Ha poi aggiunto un secondo pensiero come augurio di Natale: «Carpe diem, cogliete l'attimo, l'attimo fuggente, fatto dalla gente per la gente». Dopo il video che mostra le fasi di lavorazione dei "pinetti", sono state accese le torce dai bambini per dirigersi in corteo verso la sommità di La Valletta Brianza, sul pianoro dei cipressi. Qui è stato arso un falò e con grande convivialità è stato offerto il panettone con il vin brulè o il tè. Infine l'estrazione della lotteria, grazie ai commercianti del territorio che hanno permesso di raccogliere 140 premi. Con il ricavato della lotteria si andranno a sostituire le didascalie in lingua braille del sentiero dei proverbi per renderle più resistenti e durature nel tempo.
M.P.