Osnago: il maestro Ripamonti con il 'vizio' della poesia, 4° in un prestigioso concorso
Gian Paolo Ripamonti
Ancora, però, non sa quale delle due è stata premiata con il 4° posto per cui dovrà recarsi nella città emiliana sabato a ritirare il premio. ''Entrambe le poesie rappresentano molto quello che amo scrivere'' ha proseguito. ''Nascono da alcune intuizioni che ho durante le mie giornate. Mi piace entrare, ad esempio, nella psiche di una persona, indagare nelle sue fantasie. Non ho una musa in particolare, sono piuttosto impersonali e parlano di tante cose, dalla vita alla morte, fino alla solitudine. Alcuni temi sono molto ricorrenti e molti amici me lo fanno notare spesso. Un po' come Ermanno Olmi con i suoi film, nelle mie opere, alla fine, c'è sempre spazio per una punta d'amaro''. Una passione fortissima, quella del maestro, nei confronti della scrittura e fortissima è altrettanto lo è la sua vocazione per l'insegnamento. Altrimenti, nel 2000, non avrebbe mai partecipato ad un concorso per diventare insegnante e abbandonare definitivamente la sua carriera nella Polizia dello Stato e un posto da vicecomandante di commissariato. ''Sono uno degli ultimi maestri che ha avuto la possibilità di insegnare con il diploma magistrale'' ha commentato. ''Nel 2006 ho iniziato a Verderio, poi sono passato a Montevecchia e, infine, mi sono spostato nel mio paese di origine. Ai miei studenti faccio scrivere, ogni tanto, delle poesie. Alcuni hanno un vero talento e si riconoscono subito se avranno un futuro da poeti''.
A.S.