ATS Brianza: conti in ordine e investimenti Ma sono avanzati anche i servizi sanitari?

Il dr. Paolo Cogliati
In tempi di risorse economiche limitate un’attenta gestione della spesa, la razionalizzazione dei costi e investimenti mirati ad aumentare l’efficienza portano non solo a una valida gestione dei fondi disponibili ma anche a risparmi e, insieme, a maggiori servizi. Con queste premesse dopo tre anni dalla sua costituzione il bilancio di ATS Brianza presenta numerosi elementi positivi.
Ad entrare nei dettagli è il Direttore Amministrativo Paolo Cogliati: “Abbiamo fatto scelte innovative con lo scopo di spendere meno ma, soprattutto, di spendere meglio a beneficio di tutti. All’indomani della nascita dell’ATS, prevista dalla Legge regionale 23/2015, redigendo il Piano di Organizzazione Aziendale Strategico abbiamo attentamente studiato la pianta organica, individuando le risorse umane e i beni strumentali necessari, arrivando a lasciare subito nelle casse di Regione Lombardia qualcosa come 400.000 euro”.
Ma non solo: “Abbiamo presentato alla Regione il piano economico per un cambio di sede che prevede la costruzione di un immobile su un terreno di proprietà regionale che, se approvato, porterà a risparmiare circa 900.000 euro annui, ciò che attualmente viene speso per affitto ed oneri connessi”. Inoltre sono stati razionalizzati gli spazi e le sedi, liberando un immobile (risparmiando il canone di affitto), ed è allo studio l’alienazione di un altro immobile di proprietà ma non utilizzato.
Per quanto riguarda il personale, tra tempo indeterminato e tempo determinato, nel triennio 2016/2018 sono state assunte 70 persone, 44 per il comparto e 26 per la dirigenza.
Un intervento importante ha riguardato il parco macchine dell’ATS Brianza: “Abbiamo  rottamato 25 veicoli, alcuni dei quali in circolazione da oltre vent’anni, acquistando vetture ibride e ottenendo tre risultati: maggiore sicurezza per i nostri dipendenti grazie ai veicoli nuovi, risparmi dal punto di vista economico ed un contributo alla tutela dell’ambiente”.  Prossimamente verrà rilasciato un applicativo dedicato per il car sharing all’interno dell’ATS Brianza: “Chi necessita dell’auto la prenoterà attraverso l’applicativo che segnalerà la prima vettura in partenza. Così tra le sedi di Lecco e Monza viaggeranno mezzi quasi sempre pieni, con benefici sui consumi e sull’ambiente”.
Un altro intervento sul fronte dell’informatica – la collocazione di alcune postazioni con PC utilizzabili a rotazione – consente ai dipendenti di accedere sempre alle proprie cartelle di lavoro con le credenziali personali, così che possono lavorare indifferentemente in una delle due sedi. Nel complesso il potenziamento del sistema informativo hardware e software ha beneficiato di maggiori stanziamenti per 20.000 euro rispetto all’anno precedente, pur con un bilancio in riduzione.
Infine la notizia più importante per i fornitori: i tempi di pagamento di ATS Brianza sono scesi in questi tre anni da 76 a 36,56 giorni, “e miglioreremo ulteriormente” garantisce il dottor Cogliati.

IL COMMENTO
E in tutto questo risparmiare a destra e a manca, che probabilmente porterà gratifiche per il cosiddetto "raggiungimento degli obiettivi" dove finiscono gli interessi dei pazienti delle ASST afferite alla risparmiosa ATS? Perchè, a margine di questo lavoro non si precisa come e quanto sono state tagliate le code? Di quanto si sono ridotti nei tre anni i tempi di attesa nei presidi ospedalieri e ambulatoriali? Come sono stati riorganizzati per codici in pronto soccorso in modo da destinare lo scarso personale alle effettive urgenze.emergenze? Bene aver tagliato le spese e ridotto i tempi di pagamento ai fornitori, ma qui si parla di un'azienda della salute non di calcestruzzi per l'edilizia. Se occorrono sei mesi per una prima visita dermatologica non ci consola sapere che i fornitori vengono pagati a 36 giorni.
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