Il Parlamento è sequestrato dai processi del premier
"Sta per iniziare un'altra giornata angosciante dopo l'interruzzione a mezzonotte di ieri, noi continueremo nella nostra ferma opposizione, la terza settimana sul "Processo Breve"e come avevamo promesso, stiamo facendo ostruzionismo su un provvedimento che fa morire il processo senza trovare le eventuali responsabilità di un colpevole o l'eventuale assoluzione di innocenti. E' assodato e dimostrato come la maggioranza non sia davvero tale se non con la presenza costante in aula di tutti i ministri. Come Pd ieri, durante la discussione dell'articolo 3 del provvedimento, che è quello sui tempi della prescrizione, quello più importante, un obbrobrio giuridico, abbiamo letto la Costituzione, a turno abbiamo letto ciascuno un articolo...un atto di protesta, un atto per riportare questo parlamento alle sue responsabilità. Tra i banchi del centro destra, sorpresi, ci hanno guardato, ascoltato, hanno trattenuto la rabbia, ... facce di rabbia repressa e intollerante.. Gli abbiamo ricordato che attraverso gli articoli della costituzione ricordavamo a quest'Aula ciò che ci tiene insieme, che tiene insieme questo paese. Ma questa maggioranza e questo governo, insieme questo paese non lo vogliono tenere. Da settimane, mesi, anni ormai questa maggioranza non si occupa altro che dei guai giudiziari del Presidente del Consiglio. Dagli imprenditori che lamentano di essere stati lasciati soli ai giovani precari che scendono in piazza per chiedere opportunità e lavoro, famiglie e lavoratori sempre più soli, l'Italia reale sta abbandonando questo Governo e chiede un'altra stagione politica. Noi siamo pronti, al voto o a qualsiasi altra soluzione possa consentire finalmente al nostro Paese di trovare la forza e l'unità necessarie per far ripartire la crescita e dare un futuro ai nostri giovani. Intanto oggi in Parlamento faremo un'opposizione intransigente perché non si approvi una norma che, per liberare Berlusconi da qualche processo, rischia di far prescrivere migliaia di procedimenti, negando giustizia alle vittime". E' quanto dichiara Lucia Codurelli.
www.luciacodurelli.it
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On. Lucia Codurelli - Commissione Lavoro, Lecco