Settimana ricca di novità tra il campo di calcio sintetico e il locale in via Cazzaniga

Caro direttore,
quante notizie questa settimana. Certo il consiglio comunale ha traboccato di news presentate in una bella confezione col fiocchetto. E poi, come hai annotato, la maggioranza ha fatto in modo che a offrire il pacco dono ai meratesi sia addirittura il capo della opposizione. Un colpo da maestro. Tre urrah per colui o coloro che ha/hanno ideato l'operazione campo di calcio sintetico, con progetto incorporato. Il tutto in dieci giorni. Fantastico, giù il cappello.

Però come sai, non tutte le ciambelle vengono col buco. Così in consulta sono uscite com'era ovvio le lagnanze delle associazioni che ben prima della Calcio Brianza avevano avanzato richieste di aiuto: dalla pista di atletica dove prendere uno inciampo e finire a terra è un attimo, e lì si dovrà sollevare tutto l'asfalto, alla rotellistica Roseda che reclama un circuito senza buche né tagli e una regolamentazione tale da favorire le famiglie fuori dagli orari associativi anziché gli agonisti che quando sfrecciano fanno scappare bambini e adulti. Un assessore allo sport che si intende di sport lo può certo capire. Peccato però che questi interventi, e molti altri naturalmente, siano rimasti indietro. Eppure non servivano grandi progetti, soltanto un geometra dell'ufficio tecnico. Panzeri alla luce del dibattito in consulta dovrà pure trovare qualche elemento a sostegno del sostegno - scusa il giro di parole - al campo di calcio. Anche i ragazzi che corrono a piedi o con i pattini fanno più bella figura di un giovanissimo rapinatore. Del resto, cari direttore e Panzeri stavolta in pubblica tenzone, ci sono associazioni con altrettanti iscritti rispetto all'ACD Brianza Merate e Cernusco, Non solo l'Osgb ma anche l'Ac Pagnano e addirittura il karate shotokan. Cinquantamila euro al campo e altri 400mila ripartiti tra più società avrebbe evitato le proteste che, nell'imminenza della campagna elettorale, possono fare male per davvero.

Ma veniamo al perché ti scrivo. Nel tuo post scriptum sotto l'articolo dedicato all'area Cazzaniga dici, da fonte non si sa quanto attendibile, riferendoti all'idea di realizzare lì dentro un super locale. Ma guarda che la fonte è attendibilissima. Addirittura potrei dire interna. Il bando sarà pure ancora da scrivere anzi ci sarebbe già una società pronta sia con il ristoratore di cui hai fatto cenno sia con un paio d'altri potenziali finanziatori dalle spalle larghe e dall'esperienza europea notevole. Non posso aggiungere altri particolari perché sai com'è facile prendersi una denuncia ma ti posso assicurare che quello che si progetta sull'ex T bar è davvero una cosa grossa. E, sinceramente, senza che qualcuno se la prenda, escludo che non sia nella conoscenza di qualche esponente dell'Amministrazione comunale. Come hai più volte ricordato l'attuale maggioranza aveva proprio eletto l'area Cazzaniga a propria sede ideale, luogo da cui partire per la rinascita culturale della città. Le cose negli anni sono andate un po' diversamente anche se con punte originali come i falò, i cavalli, le mucche e i volatili, tuttavia l'idea è rimasta. E si tenta di darle forma a fine corsa. Quindi quello che aprirà lì sarà un locale "in", anzi "brut". E si dia retta anche a Panzeri secondo il quale non è tanto importante l'orario di chiusura quanto quello di apertura, perbacco.

Matrix
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