Redaelli: la soluzione è quella di accorpare i circoli tra loro

La soluzione è l'accorpamento dei circoli, da proporre però con le dovute maniere. E' in sostanza il pensiero di Ercole Redaelli, anch'egli intervenuto nel corso del congresso del PD di Merate che si è tenuto nella sede di via Trento domenica mattina, 18 novembre, durante il quale sono state effettuate le votazioni per le primarie provinciali e regionali, per chiarire la vicenda che ha spinto il segretario Gino Del Boca, in quella sede, ad annunciare che probabilmente alla rielezione del circolo non si presenterà per essere confermato.

VIDEO




''E' necessario fare un attimo chiarezza per capire quali sono le ragioni di quello che è accaduto, e individuare i possibili rimedi'' ha commentato. ''Quando il gruppo dei giovani si è iscritto a Merate, tutti sapevano che praticamente nessuno di loro era residente in città. A livello provinciale non arrivò nessuna obiezione. Si sapeva benissimo anche che lo statuto dice che un esponente si deve iscrivere nel suo centro di residenza. Tutto è stato però lasciato andare così ed è stata la scelta giusta perché quei giovani hanno dimostrato di saper lavorare e andare avanti. Quanto è successo di recente è stato causato dalla richiesta di uno del vostro gruppo residente a Casatenovo che ha chiesto di ritornare al suo circolo. Ovviamente la commissione per il congresso ha esaminato la questione e concesso questa cosa. Per quanto riguarda tutti gli altri il giudizio è in corso e sarà verificato da chi sarà in carica dopo queste elezioni Non lo trovo sbagliato, perché non si può fare finta, se lo statuto la prevede, che questa regola non esista''. L'unico modo per risolvere la questione, secondo Redaelli, è quella di proporre la fusione dei circoli del circondario. ''E' uno degli strumenti che possono essere utilizzati in queste situazioni, basta proporla nei termini più consoni'' ha concluso Redaelli.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.